
Stefano Zuccarini
La città della Quintana ha rivissuto l’incubo. I folignati sono stati svegliati nella notte tra lunedì e ieri da una forte scossa di terremoto di magnitudo 3.5, con epicentro a due chilometri dalla città e a una profondità di dieci chilometri. Tanta la paura per tutto il territorio, gia pesantemente colpito dal sisma del 1997, compresi i successivi fenomeni di assestamento. Un boato e annesse vibrazioni che i folignati non sentivano da un po’, ma che hanno riportato alla mente gli incubi peggiori. Per fortuna, nessun danno è stato riscontrato a persone o cose, anche se il sindaco Stefano Zuccarini ha attivato in piena notte tutte le procedure relative all’emergenza, chiudendo prima le scuole nella giornata di ieri e poi estendendo il provvedimento anche per quella di oggi. Provvedimento di chiusura delle scuole adottato, ieri, anche dai Comuni limitrofi di Trevi, Spello e Montefalco.
"Abbiamo attivato tutte le procedure per effettuare i controlli e le verifiche alle strutture scolastiche e ad altre strutture comunali, che necessitano di essere attenzionate, disponendo la sospensione dell’attività scolastica - spiega il primo cittadino - E’ stato attivato anche il Coc, Centro operativo comunale presso il Comando della polizia municipale, in collaborazione con la Protezione Civile e le Istituzioni regionali. Siamo inoltre in stretto contatto con i responsabili dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) per monitare la situazione". "Si è reso opportuno prorogare sino a domani (oggi, ndr), l’ordinanza per la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado – continua il sindaco Zuccarini – Il provvedimento, è bene precisarlo , non è dovuto ad eventuali problematiche legate alla stabilità e tenuta degli edifici scolastici cittadini, ma è volto sia a garantire il completamento di tutte le verifiche in essere e ad evitare eventuali problematiche che potrebbero venirsi a creare nel caso di evacuzione degli studenti al ripetersi episodi simili". Da Zuccarini anche l’appello alla cittadinanza affinché si informi presso le istituzioni competenti, o attraverso fonti autorevoli e certificate, "confidando come sempre nella comprensione e collaborazione".
Per quanto riguarda le scuole la cui responsabilità in capo alla Provincia di Perugia, l’amministrazione di piazza Italia ha reso noto che i sopralluoghi hanno dato esiti rassicuranti. "La sicurezza dei nostri studenti - ha dichiaratoin proposito la consigliera provinciale con delega all’edilizia scolastica Francesca Pasquino - è la nostra massima priorità. Siamo lieti di poter rassicurare la comunità sull’assenza di danni alle strutture". Insomma nessun danno, ma apprensione inevitabilmente alta.