ALESSANDRO ORFEI
Cronaca

Il ritorno dell’incubo sisma. La terra trema nella notte. Scuole chiuse anche oggi

Nessun ferito né danni alle strutture ma la paura ha riacceso brutti ricordi. Il sindaco: "Provvedimento non dovuto a problematiche di stabilità".

Stefano Zuccarini

Stefano Zuccarini

La città della Quintana ha rivissuto l’incubo. I folignati sono stati svegliati nella notte tra lunedì e ieri da una forte scossa di terremoto di magnitudo 3.5, con epicentro a due chilometri dalla città e a una profondità di dieci chilometri. Tanta la paura per tutto il territorio, gia pesantemente colpito dal sisma del 1997, compresi i successivi fenomeni di assestamento. Un boato e annesse vibrazioni che i folignati non sentivano da un po’, ma che hanno riportato alla mente gli incubi peggiori. Per fortuna, nessun danno è stato riscontrato a persone o cose, anche se il sindaco Stefano Zuccarini ha attivato in piena notte tutte le procedure relative all’emergenza, chiudendo prima le scuole nella giornata di ieri e poi estendendo il provvedimento anche per quella di oggi. Provvedimento di chiusura delle scuole adottato, ieri, anche dai Comuni limitrofi di Trevi, Spello e Montefalco.

"Abbiamo attivato tutte le procedure per effettuare i controlli e le verifiche alle strutture scolastiche e ad altre strutture comunali, che necessitano di essere attenzionate, disponendo la sospensione dell’attività scolastica - spiega il primo cittadino - E’ stato attivato anche il Coc, Centro operativo comunale presso il Comando della polizia municipale, in collaborazione con la Protezione Civile e le Istituzioni regionali. Siamo inoltre in stretto contatto con i responsabili dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) per monitare la situazione". "Si è reso opportuno prorogare sino a domani (oggi, ndr), l’ordinanza per la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado – continua il sindaco Zuccarini – Il provvedimento, è bene precisarlo , non è dovuto ad eventuali problematiche legate alla stabilità e tenuta degli edifici scolastici cittadini, ma è volto sia a garantire il completamento di tutte le verifiche in essere e ad evitare eventuali problematiche che potrebbero venirsi a creare nel caso di evacuzione degli studenti al ripetersi episodi simili". Da Zuccarini anche l’appello alla cittadinanza affinché si informi presso le istituzioni competenti, o attraverso fonti autorevoli e certificate, "confidando come sempre nella comprensione e collaborazione".

Per quanto riguarda le scuole la cui responsabilità in capo alla Provincia di Perugia, l’amministrazione di piazza Italia ha reso noto che i sopralluoghi hanno dato esiti rassicuranti. "La sicurezza dei nostri studenti - ha dichiaratoin proposito la consigliera provinciale con delega all’edilizia scolastica Francesca Pasquino - è la nostra massima priorità. Siamo lieti di poter rassicurare la comunità sull’assenza di danni alle strutture". Insomma nessun danno, ma apprensione inevitabilmente alta.