
UMBERTIDE – I residenti di Pian D’Assino, nonostante le rassicurazione dell’Agenzia regionale per l’Ambiente, continuano ad essere preoccupati per le...
UMBERTIDE – I residenti di Pian D’Assino, nonostante le rassicurazione dell’Agenzia regionale per l’Ambiente, continuano ad essere preoccupati per le eventuali conseguenze dell’incendio alla LucyPlast. Da qui una lettera indirizzata al Comune – in particolare al sindaco Carizia e all’assessore all’ambiente Cenciarini – del Comitato verde Pian d’Assino, presieduto dall’imprenditrice Valentina Pigliapoco (nel riquadro), "per chiedere quanto prima un incontro pubblico.
"Questo – dichiara il Comitato - viste le numerose istanze pervenuteci da parte di molti cittadini, preoccupati per la propria salute e per l’impatto ambientale. A distanza di pochi giorni dall’incendio - rimarca il sodalizio - molte sono le domande che i cittadini si fanno, non solo quelli che risiedono e lavorano in prossimità dell’area colpita, ma anche coloro che abitano in una fascia ben più ampia ma temono per la salute e per le possibili ricadute di particelle sui propri terreni. Arpa dice che risultano valori che non evidenziano criticità: vogliamo sapere quali sono i parametri di riferimento e di quali valori si parla. Ci sono famiglie, aziende, attività ricettive che sono state coinvolte ed è giusto rispondere alle loro legittime preoccupazioni".
Pian D‘Assino è una zona molto provata e per questo il Comitato sottolinea "non tolleriamo più un certo tipo di risposte, ma vogliamo indagini approfondite sull’accaduto. Chiediamo una maggiore attenzione per il nostro territorio". Il movimento Corrente intanto chiede al Comune quali siano "le prossime azioni che saranno messe in campo per gestire le conseguenze dell’incidente e quali attività di sostegno saranno poste in essere per Pian D’Assino e per tutta la città".
Pa.Ip.