SILVIA ANGELICI
Cronaca

Il segreto di lunga vita . Via dei Filosofi, capitale degli ultra novantenni

La signora Maria ha spento 101 candeline mentre Mondino 103. In questi mesi in arrivo altri traguardi. Berardi: "Merito anche della socialità".

La signora Maria ha spento 101 candeline mentre Mondino 103. In questi mesi in arrivo altri traguardi. Berardi: "Merito anche della socialità".

La signora Maria ha spento 101 candeline mentre Mondino 103. In questi mesi in arrivo altri traguardi. Berardi: "Merito anche della socialità".

"Il nostro è un quartiere che allunga la vita. Lo dimostra l’alta concentrazione di ultra novantenni e di ultracentenari che vi risiedono. Segno che da queste parti la qualità della vita è buona. Il segreto? Merito del livello dei servizi e della efficiente rete sociale che si è creata tra gli abitanti, le istituzioni, le associazioni e la parrocchia". Un po’ scherza, un po’ lo dice convinto Francesco Berardi, presidente di Filosofiamo, l’associazione che nel quartiere organizza cene, gite, corsi di cucina, convegni e iniziative aggreganti nel corso dell’anno, compreso il Natale.

Fatto sta che in questi giorni in via dei Filosofi la signora Maria Antognoni ha spento 101 candeline, e Mondo Morucci, per tutti Mondino, ha tagliato il traguardo dei 103. "Persona dall’animo molto cordiale – ricorda Berardi – Morucci è molto conosciuto nel quartiere. Divenne campione umbro in bicicletta a soli 18 anni, tanto da essere premiato dall’allora Podestà davanti al Duomo; purtroppo, subito dopo dovette interrompere l’attività sportiva che tanto amava per la chiamata alle armi. Mondo conobbe anche la paura della deportazione, ma seppe riconquistare la libertà: caricato su un treno nei pressi del lago di Bracciano per essere condotto nei campi di concentramento fu salvato da qualcuno, forse da un militare tedesco, che a causa dei bombardamenti di Terni, aprì i vagoni e fece scappare i prigionieri. Si salvò. Avendo conseguito il diploma da infermiere durante la guerra, iniziò a lavorare come infermiere generico all’ospedale. Durante la militanza a Monteluce, insieme a un gruppo di colleghi, ha costituto la prima “cicloturistica ospedaliera” e ha continuato ad andare in bici fino a 70 anni".

Nel corso di questi mesi Filosofiamo si appresta a festeggiare altri due centenari, ancora molto lucidi e ben inseriti nel tessuto sociale, coccolati e amati da tutti gli abitanti. "Questo farli sentire ancora utili e partecipi - osserva Berardi - contribuisce al loro benessere psicologico e fisico e allevia spesso il disagio della solitudine". L’associazione, inoltre, è inserita nella “Rete d’argento“ della Caritas. Il progetto sperimenta un modello di gestione innovativa del coinvolgimento della popolazione anziana nella comunità di riferimento, favorendo l’invecchiamento attivo.

Silvia Angelici