Il “Tardani-bis“ punta allo sviluppo: "Ora però va pacificata la comunità"

Il sindaco riconfermato: "Campagna elettorale divisiva e violentissima, un passo indietro della città"

Il “Tardani-bis“ punta allo sviluppo: "Ora però  va pacificata la comunità"

Il “Tardani-bis“ punta allo sviluppo: "Ora però va pacificata la comunità"

Un programma di governo che dovrà sostenere la città in un fase difficile della propra storia. Il sindaco riconfermato Roberta Tardani lo ha illustrato nella prima seduta del Consiglio comunale che ha eletto con i voti della maggioranza a presidente Stefano Olimpieri. "Il primo compito, che non è nelle linee programmatiche – dice il sindaco – sarà però di ricostruire l’unità della città che in questi mesi è stata messa alla prova e fiaccata da una campagna elettorale profondamente divisiva e violentissima. Sinceramente credo che la città in questo senso abbia fatto un passo indietro rispetto a dove avevamo cercato di portarla in questi ultimi anni, parlando e confrontandoci con tutti senza paletti e steccati ideologici. Lavoreremo per ricucire le ferite e oggi, in Consiglio comunale, non siamo più avversari ma rappresentanti di una unica comunità che ha bisogno di coesione per affrontare le sfide che ha davanti a sè. Tutti insieme abbiamo anche una comune responsabilità, quella di comprendere le ragioni di quei circa 5000 cittadini che non hanno partecipato al voto, che hanno scelto di non scegliere e dei quali nessuno può rivendicare la paternità". "Le linee programmatiche dell’amministrazione – afferma ancora Tardani – sono quelle che in maniera chiara abbiamo presentato agli elettori ma è dal prezioso confronto che abbiamo avuto in queste ultime settimane con i cittadini e le associazioni che sono arrivate le indicazioni sulla scala delle priorità da seguire. In questo mandato saranno lo sviluppo economico e la residenzialità gli obiettivi da perseguire con maggiore forza. Vogliamo farlo con la più ampia partecipazione proseguendo nel metodo che ci ha guidato in questi anni ma rafforzando strumenti e modalità d’azione. In questa direzione va il patto per lo sviluppo sostenibile, un accordo tra pubblico e privato che coinvolgerà le forze vive della città e prevederà impegni precisi per l’una e l’altra parte". " Con lo stesso obiettivo avvieremo anche il progetto ViviAmo Orvieto – continua –, con incontri periodici informativi e consultivi nelle frazioni, mentre anche l’Osservatorio sulla tassa di soggiorno diventerà uno strumento più operativo, nell’elaborazione di proposte concrete per aumentare la permanenza media sul territorio".

Cla.Lat.