REDAZIONE UMBRIA

Il tesoro della Pinacoteca. Oltre 9mila visitatori nelle sale di Palazzo Vitelli

Bilancio positivo grazie alle mostre e all’apertura di ulteriori spazi al pubblico. L’evento dedicato ad Alice Hallgarten e l’esposizione della Pala del Signorelli.

Uno degli eventi organizzati all’interno della Pinacoteca comunale di Palazzo Vitelli alla Cannoniera

Uno degli eventi organizzati all’interno della Pinacoteca comunale di Palazzo Vitelli alla Cannoniera

Circa 9mila ingressi alla Pinacoteca comunale nel 2024, numeri più o meno in linea con quelli dell’anno precedente per questo contenitore che situato nello storico e maestoso Palazzo Vitelli alla Cannoniera sta acquistando il profilo di museo della città, capace di riassumere con l’ala classica e quella nuova l’identità artistica tifernate, sintetizzata nello slogan “Rinascimento e Contemporaneità“.

Tra le iniziative più importanti la recente restituzione della pala di Santa Cecilia, ma anche il restyling dell’ala nuova della Pinacoteca e per la cultura in generale l’apertura dello Studio Sarteanesi "che hanno impreziosito un anno caratterizzato da numeri in crescita anche per il Teatro degli Illuminati, la biblioteca Carducci e la scuola di musica Puccini".

È l’assessore alla cultura Michela Botteghi a tracciare il bilancio dei 12 mesi appena trascorsi sottolineando "la soddisfazione per i tanti importanti progetti che sono andati a segno con la grande vicinanza e l’attivismo di cittadini, sponsor, e associazioni che hanno valorizzato le attività culturali dell’amministrazione comunale".

Tra i maggiori eventi, la restituzione della pala di Santa Cecilia al suo aspetto originario, un progetto che simbolicamente si è chiuso col 2024 e che ha rappresentato un importante fatto anche in termini artistici, con la proposta di attribuzione prevalente alla mano di Luca Signorelli.

Insieme al patrimonio artistico rinascimentale, il 2024 è stato dedicato alla valorizzazione delle collezioni contemporanee con il riallestimento delle raccolte della Pinacoteca della sala Nuvolo, della galleria Bartoccini e le varie mostre nella nuova Event room a cura di Lorenzo Fiorucci.

Il filone contemporaneo è stato approfondito anche grazie alle sculture di Helidon, allestite nel giardino del museo e in vari luoghi della città, con le 18 mostre che si sono svolte nelle sale dell’ala nuova e alla Manica lunga, tra le quali quella dei 150 anni della morte di Alice Hallgarten.

Nel polo museale della Pinacoteca sono stati curati da Il Poliedro 30 eventi. Ma per la cultura non c’è solo la Pinacoteca: se il 2023 aveva segnato l’apertura al pubblico dello Studio Pillitu-Meroni e della Torre civica, il 2024 ha restituito a visitatori e tifernati lo Studio d’artista Sarteanesi con visite guidate e soprattutto la giornata del Live Painting, una sessione di creazione estemporanea animata da un gruppo di artisti.