In aula c’erano anche i familiari dei quattro ragazzi che nel dicembre 2022 persero la vita in quel terribile incidente che sconvolse tutto il territorio. Alcuni di loro chiedono da mesi, anche pubblicamente, più sicurezza in quel tratto di strada, senza protezione, dove si è spezzato il destino dei loro figli. Ieri mattina in tribunale a Perugia si è svolta l’udienza, ancora in fase preliminare, del procedimento aperto a seguito dell’incidente di San Giustino in cui morirono Gabriele, Natasha, Nico e Luana, quattro ragazzi (di età compresa tra i 17 e i 22 anni). Si è trattato di un passaggio interlocutorio nel corso del quale c’è stata la costituzione delle responsabilità civili in capo al comune di San Giustino con due dirigenti, uno dei quali in pensione, accusati di non aver reinserito il guard rail nel tratto di strada all’altezza di Altomare in cui avvenne il terribile schianto contro il pilone. Chiamata in causa anche la compagnia assicurativa della Fiat Punto in cui viaggiavano i giovani.
Durante l’udienza i legali dell’assicurazione, nel rispondere alla chiamata del giudice, hanno eccepito alcuni elementi circa la legittimazione passiva della compagnia in questa fase della vicenda (in sede penale e non civile) presentando una serie di documenti. Il giudice si è riservato di valutare e le parti civili coinvolte hanno chiesto i termini a difesa: l’udienza è stata dunque rinviata al 28 gennaio 2025, per la discussione finale di questa fase preliminare del procedimento. Nel precedente passaggio di giugno il giudice Natalia Giubilei aveva accolto le istanze della parte civile ammettendo la citazione in causa dell’amministrazione comunale di San Giustino e della compagnia con la quale era assicurata l’auto. Gli imputati del Comune sono due funzionari, uno dei quali in pensione che, secondo la Procura di Perugia, non avendo ripristinato il guard-rail a protezione del ponte (divelto da un precedente incidente nel 2018) avrebbero concorso all’esito mortale. Ovviamente sono in corso delicate perizie tecniche su questo punto della vicenda. Tutti i familiari dei ragazzi si sono costituiti parte civile. Il pool di legali che tutelano i tre passeggeri dell’auto sono gli avvocati Eugenio Zaganelli, Giacomo Bacchi, Gloria Cangi e Riccardo Vantaggi. I familiari della conducente sono tutelati dall’avvocato Leonardo Gabrielli, mentre per i due funzionari gli avvocati sono Luca Fanfani e Vittorio Betti.