CLAUDIO LATTANZI
Cronaca

Il treno da Roma arriverà più tardi. Esplode la rabbia dei pendolari

Il Comitato: "Situazione inaccettabile, condizione di viaggio che si sta deteriorando ulteriormente"

Pendolari alla stazione

Pendolari alla stazione

Ennesima beffa per i pendolari orvietani e anche per quelli di Chiusi. Il treno IC 598, che da Roma va a Firenze, partendo da Termini alle 18.15, e che doveva tornare con il tempo di percorrenza normale con arrivo alle 19.21, da questa settimana e fino al 25 aprile, arriverà alle 19.48. Beffa nella beffa, perché con i lavori, che si dovrebbero concludere oggi, l’orario di arrivo previsto era appunto le 19.42. Un triste destino che tocca solo 598, perché gli altri IC sono stati reinstradati tutti in direttissima, e questo fa pensare che il problema non siano più i lavori. Fatto ancor più grave che non è arrivata comunicazione alcuna di questo cambio orario e molti pendolari di Orvieto che prendono questo treno, tra i pochi utili per il rientro nella fascia oraria 18-20, hanno da poco pagato la Carta Tutto Treno (per poter viaggiare sugli Intercity con abbonamento regionale), ignari di questo fatto e che magari se lo avessero saputo non l’avrebbero sottoscritta.

"Riteniamo tutto questo inaccettabile – dice il Comitato Pendolari Roma Firenze – Chiediamo di conoscere, quanto prima, le motivazioni che hanno portato alla decisione di protrarre, oltre il periodo precedentemente comunicato, l’instradamento sulla linea convenzionale dell’IC 598. Un disagio che non coinvolge solo il nostro comprensorio, ma più territori"."Chiediamo, inoltre – continua – un intervento delle Istituzioni e della Politica. Non accettiamo più risposte come “abbiamo chiesto un incontro al ministero dei Trasporti e al Ministro Matteo Salvini“, o “Abbiamo chiesto un incontro in Regione“ e ancora “Quanto prima la Regione chiederà un confronto con le Regioni limitrofe“. È arrivato il momento di agire e di fare in modo che vengano presi i dovuti provvedimenti per risolvere una condizione di viaggio che si sta deteriorando sempre più". "Sta alla politica e alle Istituzioni agire ora – conclude il Comitato – per farci tornare all’orario normale e per chiedere dei ristori, perché per mesi i pendolari di Orvieto e Chiusi hanno subito continui ritardi, già su orari modificati in maniera peggiorativa e su collegamenti che prima erano diretti da Roma Termini e ad oggi sono possibili solo con i cambi. Basta parole è tempo di passare ai fatti, ridando alle centinaia di pendolari la vita che, di minuto in minuto, viene loro sottratta".

Cla.Lat.