Il viaggio delle radici Sulle tracce dei nonni: "Nuovi filoni di turismo legati alle origini"

Un gruppo di argentini, discendenti di emigrati italiani, visita l'Umbria grazie a "Italea Umbria" e al progetto "Binario Due". Scoprono le radici familiari e le bellezze locali, promuovendo la memoria e i legami con la terra d'origine.

Il viaggio delle radici Sulle tracce dei nonni: "Nuovi filoni di turismo legati alle origini"

Un gruppo di argentini, discendenti di emigrati italiani, visita l'Umbria grazie a "Italea Umbria" e al progetto "Binario Due". Scoprono le radici familiari e le bellezze locali, promuovendo la memoria e i legami con la terra d'origine.

Una grande emozione: quella di chi vede la terra delle origini, rivive i racconti dei propri padri, conosce per la prima volta i luoghi dai quali nonni e bisnonni partirono all’inizio del Novecento in cerca di fortuna. È quanto è accaduto ad una ventina di argentini arrivati in Umbria grazie a “Italea Umbria“ e al progetto “Binario Due“ del Centro Umbro di Buenos Aires che, da quarant’anni, si propone di rafforzare la memoria e i legami con la terra d’origine della comunità italiana e umbra nella capitale argentina. Italea Umbria, l’associazione incaricata di diffondere il turismo delle radici nella regione, ha organizzato pertanto una giornata alla scoperta delle bellezze del capoluogo umbro e del Lago Trasimeno, realtà poco conosciute in Argentina. Il gruppo di persone è stato così guidato in giro per Perugia, in visita ai maggiori monumenti e ha avuto la possibilità di incontrare la sindaca Vittoria Ferdinandi, prima di spostarsi a Castiglione del Lago.

"Mio padre è originario di Città di Castello, mia madre siciliana, di Enna. – Ha detto Ariel Lucarini presidente del Centro Umbro di Buenos Aires - Loro sono venuti con i nostri nonni nel dopoguerra ad abitare a Buenos Aires. Quello che ci poniamo come obiettivo, con il Centro è di far conoscere l’Umbria, perché non è una regione molto conosciuta in Argentina. Queste bellezze, questi palazzi, queste città bellissime, vale davvero la pena farle conoscere e se possibile ammirare a più persone possibili". L’obiettivo della giornata è stato quello di mostrare ai visitatori le bellezze locali fuori dai circuiti più conosciuti, puntando su quei luoghi intrisi di tradizioni locali dai quali parte la loro storia personale, arricchendo un vissuto che esula dai confini geografici.