Roma, 7 aprile 2025 - Alcuni coltelli sono stati sequestrati dalla polizia in via Homs, nel quartiere Africano, a Roma, nella casa del 23enne accusato dell'omicidio di Ilaria Sula. Uno di questi potrebbe essere stato utilizzato nell'omicidio. Le lame saranno analizzate dagli specialisti delle forze dell'ordine. Al giovane sono contestati i reati di omicidio aggravato e 'occultamento di cadavere'. Quest'ultima accusa viene contestata anche alla madre del 23enne convocata oggi per un interrogatorio in Questura, come confermato dall'avvocato del figlio, Fabrizio Gallo, e iscritta formalmente sul registro degli indagati.
Verrà ascoltato anche il marito e padre del ragazzo.

Nel femminicidio della studentessa di Terni emergono dubbi sulla versione di Mark Samson, il 23enne reo confesso che ha sostenuto di aver fatto tutto da solo. Mentre la difesa del giovane di origine filippina fa filtrare che sta valutando la possibilità di richiedere una perizia psichiatrica, per gli inquirenti ci sono alcuni punti poco chiari sul ruolo della donna. In particolare si vuole verificare la ricostruzione fornita dal figlio che sostiene di aver ucciso la sua ex, 22enne studentessa umbra della Sapienza, alle 11 di mattina di mercoledì 26 marzo, in un raptus di gelosia dopo che aveva letto il messaggio che aveva ricevuto da un ragazzo.

Il giovane ha detto inizialmente che la madre era in casa ma poi non ha voluto più tornare sulla presenza o meno dei genitori, avvalendosi della facoltà di non rispondere. Stando alla versione del 23enne, nel giro di tre ore avrebbe agito da solo e senza aiuti infilato il corpo di Ilaria in una valigia, ripulito la sua stanza, gettato il coltello e gli stracci e il tappeto sporchi di sangue in un cassonetto per poi raggiungere alle 14 la zona di Poli, a una quarantina di chilometri da Roma, dove ha gettato il cadavere in un dirupo prima di rientrare a casa.
Il giovane è accusato di omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere della ragazza con cui sostiene che la relazione si era interrotta il 19 marzo. Gli inquirenti sospettano che possa essere stato aiutato da qualcuno e non escludono che questo femminicidio possa essere stato premeditato, anche perché un'amica della vittima sostiene che il 26 marzo Samson fosse entrato nell'appartamento di Ilaria per consultare dati sul suo pc.
A Terni i funerali di Ilaria
A Terni oggi è partito dalla casa di viale dello Stadio a Terni il corteo funebre che ha portato il feretro di Ilaria fino al cimitero comunale. L'uscita della bara bianca, coperta di rose bianche e rosse, dall'abitazione dove vive la famiglia della studentessa uccisa dal suo ex fidanzato a Roma, è stata accompagnata da un lungo applauso delle diverse centinaia di persone, tra amici e parenti, arrivate per dare l'ultimo saluto a Ilaria. Stretti dietro al carro funebre la madre – che ha accusato un malore -, il padre e il fratello.
I funerali di Sara Campanella
Momenti di profonda commozione anche a Misilmeri (Palermo) per i funerali di Sara Campanella, anche lei studentessa universitaria uccisa lo scorso 31 marzo a Messina dal collega reo confesso Stefano Argentino. Un lungo applauso della folla che si era raccolta davanti alla chiesa San Giovanni Battista ha accolto l'arrivo della bara bianca con le spoglie della giovane, preceduta da tre ragazze che portavano una sua foto e una corona di alloro.

Palloncini bianchi, striscioni e un'esplicita richiesta sullo sfondo: basta femminicidi. La Sicilia si è stretta attorno alla comunità di Misilmeri per l'ultimo saluto a Sara. "Mi amo troppo per stare con chiunque", frase pubblicata sui social dalla ragazza qualche ora prima della morte, appare in ogni angolo del paese come messaggio contro la violenza sulle donne. Alla funzione, svoltasi nella chiesa di San Giovanni Battista e presieduta dall'arcivescovo di Palermo, monsignor Corrado Lorefice, hanno preso parte circa 1.500 persone: per contenere il flusso dei presenti sono stati allestiti due megaschermi, uno all'esterno dell'edificio e uno nell'oratorio adiacente.