
Sarà la magistratura a fare chiarezza sul caso degli immigrati di origine marocchina che erano scomparsi a luglio da un centro di accoglienza di Gualdo Cattaneo. Il sindaco del paese Enrico Valentini ha infatti presentato un esposto denuncia alla Procura di Spoleto con il quale chiede che vengano accertate eventuali responsabilità in merito alle opportune misure precauzionali che avrebbero dovuto essere adottate per consentire la corretta accoglienza e gestioni degli immigrati. Gli stranieri arrivati il 16 luglio a Gualdo erano inizialmente 25, ma solo due giorn dopo, ben 23 si erano resi irreperibili dalla struttura gestita da Arcisolidarietà Ora d’Aria. Qualche giorno poi tardi, due sono stati rintracciati a Ventimiglia mentre altri tre erano stati trovati mentre si aggiravano nei boschi intorno al paese. Degli altri 20 si è persa ogni traccia.
"Questo episodio potrebbe aver originato gravi problemi sia relativi all’ordine che alla sanità pubblica dovuti alla libera circolazione di queste persone che non solo non hanno alcuna possibilità di sostentamento, ma che non hanno nemmeno ultimato la fase di quarantena obbligatoria che pure era stata loro prescritta" dice Valentini, spiegando i motivi per i quali ha ritenuto opportuno rivolgersi alla magistratura. Lo stesso sindaco aggiunge anche che l’amministrazione comunale non è stata in alcun modo coinvolta nella gestione degli immigrati dal momento che era stata la prefettura a fare il bando aperto a privati, così come prevede la normativa sui Centri di accoglienza straordinaria.
Cla.Lat.