Impegni dei candidati per il Trasimeno: "Sottoscritto l’accordo con i cittadini"

L’associazione “Il lago al centro“: "Chiediamo interventi di manutenzione da fare con estrema urgenza"

Impegni dei candidati per il Trasimeno: "Sottoscritto l’accordo con i cittadini"

I quattro “comandamenti“ per salvare il Trasimeno: le richieste dell’associazione “Il lago al centro“ sottoscritte dai nove candidati alla guida della Regione

Quattro “comandamenti“ per salvare il lago: li hanno sottoscritti tutti i nove candidati alla presidenza della Regione. L’associazione “Il lago al centro“, gli stessi che per capirci a settembre si organizzarono alacremente per andare a incontrare il ministro Nello Musumeci titolare della Protezione civile e le politiche del mare, a cui portarono una petizione sottoscritta da 41 associazioni e che però si sentirono rispondere "non sono io il Ministro competente", ha elaborato una proposta di patto elettorale a tutela del Trasimeno. "Noi cittadini – dicono – abbiamo ascoltato e preso nota delle promesse avanzate dai vari partiti, tutte da sottoporre alla prova dei fatti e proponiamo la sottoscrizione di un impegno per il Trasimeno tra i candidati alla presidenza della Regione e noi cittadini-elettori, un patto basato sulla reciproca fiducia e articolato in pochi semplici punti". Ed eccoli: che vengano iniziati entro 60 giorni dall’insediamento in Regione, interventi di manutenzione straordinaria di pulizia delle sponde, dei fossi, dei canali di adduzione e delle vasche di decantazione; che vengano effettuati con estrema urgenza, non oltre il mese di giugno 2025, i dragaggi dei porti, delle darsene e delle rotte dei traghetti pubblici, non più effettuati da vent’anni; che vengano al più presto analizzate e rimodulate le normative che, nei fatti, rendono impraticabili le attività di manutenzione ordinaria del Trasimeno entro due anni; che venga ripristinata e pianificata una regolare e puntuale attività di manutenzione ordinaria, non più presente nel territorio da decenni.

"La mancanza degli interventi di manutenzione – spiegano dall’associazione – sta compromettendo tutte le attività lacustri, i turisti ripartono dal nostro lago portandosi dietro un’immagine di degrado che non ci appartiene, migliaia di residenti assistono impotenti al deterioramento del loro patrimonio. Da qui nasce l’urgenza delle nostre richieste". L’associazione si augurava che venissero accolte le istanze e sottoscritto quest’accordo con i cittadini-elettori. Nel caso in cui avesse ritenuto di non poter sottoscrivere il patto proposto hanno comunque richiesto una proposta di riformulazione della stessa da parte del candidato. "Seppur con qualche naturale e fisiologico distinguo abbiamo riscontrato una sensibilità sull’argomento che ci induce a essere fiduciosi". Tutti hanno sottoscritto il patto e nelle scorse ore sul blog dell’associazione tutti i documenti firmati sono stati accuratamente pubblicati in ordine di arrivo.