Inizia la fase due della lotta contro i progetti d’ impianti eolici industriali che stanno prendendo di mira il territorio. A Palazzo Candiotti, salone d’onore gremito per la riunione convocata dalla Pro Foligno e dal gruppo di esperti che ha curato, nelle scorse settimane, la presentazione delle osservazioni ai progetti già presentati. Una grande partecipazione che ha visto anche il saluto del sindaco Stefano Zuccarini, collegato da remoto, dell’assessore Decio Barili, nonché gli interventi di diverse associazioni del territorio e delle Comunanze. Nuova fase perché, dopo gli atti formali, il gruppo che sta coordinando le attività ha deciso di allargare la mobilitazione e lancia una raccolta firme per far emergere il parere dei cittadini. L’asticella fissata nella petizione è quella di diverse migliaia di sottoscrizioni, per dare l’idea della netta contrarietà ai progetti in questione. "Una riunione molto riuscita – spiega il presidente di Pro Foligno, Luca Radi – che ha dimostrato quanto la città tiene alla sua montagna".
L’incontro è stato anche ’bipartisan’. Oltre al sindaco e all’assessore Barili, che hanno definito i progetti "speculazioni finanziarie che rischiano di compromettere la nostra montagna", è intervenuto anche Giorgio Gammarota, consigliere comunale del Pd ed esponente del Cai Tam Umbria – Marche, che ha confermato la contrarietà a questi progetti e la massima attenzione e sensibilità del Cai all’ equilibrio tra natura e azione dell’uomo. Per la tutela dell’ambiente si è anche schierato Sandro Ciani, presidente della Consulta delle Comunanze dell’Umbria. "Forti delle iniziative che abbiamo intrapreso – racconta Alessandro Alessandri – vogliamo iniziare una seria azione di sensibilizzazione di tutto il territorio coinvolto, da Trevi a Sellano, da Valtopina a Nocera Umbra, passando per Gualdo Tadino e Nocera".
La linea è quella di dire ’no’ a questi impianti e a qualsiasi altra forma di compensazione, "perché non esistono compensazioni che possano colmare il danno che verrebbe creato al territorio".
A questo proposito sono stati evidenziati, attraverso un’immagine realizzata da Giovanni Galardini, l’impatto e le dimensioni di questi impianti eolici. Per dimostrarne le effettive dimensioni, Galardini ha infatti realizzato un montaggio che colloca una pala di duecento metri accanto all’ex Zuccherificio di Foligno, dimostrando così la dimensione e la proporzione dell’impianto collocato nel contesto di un’area urbana. Sulla vicenda incide anche la mancata individuazione da parte della Regione delle “aree idonee“, compito che spetterà alla prossima amministrazione.
Alessandro Orfei