
Impianti Il ’PalaBarton’ può cambiare nome. A settembre il bando per lo sponsor
PERUGIA – Il Palabarton dal prossimo settembre potrebbe cambiare nome. C’è stata innanzitutto la proroga del contratto del ‘naming’ del Palasport di Pian di Massiano tra Comune e Bartolini srl (stipulato nel 2018), fino al termine della stagione sportiva in corso, in quanto lo stesso sponsor è già utilizzato in tutte le programmazioni sportive in corso e risulterebbe problematico il disallestimento dell’attuale sponsorizzazione (che con il vecchio contratto vale 51mila euro annui).
Poi però per il palasport perugino, completamente esaurito anche domenica scorsa per la gara della Sir, verrà dato il via a un nuovo bando (procedura a evidenza pubblica) che rimette in ‘ballo’ la questione e quindi l’intestatario del palazzetto che – in teoria – dopo sei anni potrebbe cambiare nome. Nell’atto è previsto che le risorse che si renderanno disponibili dal contratto di sponsorizzazione, continueranno ad essere utilizzate per la copertura parziale dei costi di gestione diretti ed indiretti del Palasport e delle attività sportive ivi praticate. L’affidatario del contratto inoltre "godrebbe del vantaggio indubbio di un’ampia platea di destinatari del messaggio pubblicitario garantito dall’ampio afflusso di persone che si registra nell’area di Pian di Massiano sede di numerosi impianti sportivi, tra cui lo Stadio Renato Curi. La contropartita per l’affidatario consisterà nei diritti di denominazione della struttura e conseguente sfruttamento pubblicitario, nei diritti di comunicazione e nell’installazione di insegna luminosa o non luminosa da collocare sul timpano sud del Palasport in corrispondenza dell’ingresso principale.