
L’assessore al Bilancio, Alessandra Sartore
“E’ nostra intenzione di andare incontro alle famiglie in difficoltà e il prossimo anno cercheremo di alzare ulteriormente l’esenzione per l’addizionale Irpef attualmente a 12.500 euro. Stessa operazione intendiamo farla per la Tari, ma per questo passaggio è necessario modificare il regolamento sul quale quest’anno non siamo riusciti a mettere mano". L’assessora al Bilancio, Alessandra Sartore, sa che la situazione dei contribuetni perugini è in un momento difficile: l’aumento delle addizionali regionali arrivate una settimana fa, mette ancora più in difficoltà l’atto con cui si aumenta la Tari. E per questo Sartore ieri in commissione ha cercato di gettare un po’ d’acqua sul fuoco, nella speranza il prossimo anno le cose possano davvero migliorare. "L’aumento delle tariffe non è una scelta locale – ha spiegato Sartore – ma un adeguamento imposto a livello nazionale e recepito da tutti i Comuni italiani. Nel caso di Perugia le nuove tariffe erano già state approvate dalla precedente giunta Romizi con deliberazione consiliare del 29 aprile 2024". Le tariffe 2025 sono state approvate a maggioranza con 10 sì del centrosinistra e 6 no della minoranza. Come più volte ripetuto, quindi, gli aumenti si conoscevano già da tempo e l’atto approvato ieri ha chiarito come e quanto dovranno pagare famiglie e attività economiche nel corso di questo 2025. Sartore ha illustrato in commissione come l’intera copertura del servizio da oltre 56 milioni non gravi interamente sui cittadini, grazie a un sistema di risorse miste: 35.000 euro arrivano dalla differenziazione delle utenze non domestiche, 76.000 euro dalla raccolta differenziata, 222.000 dal Ministero dell’Istruzione, un milione dal recupero dell’evasione, 73.000 euro da avanzi di bilancio scolastici e 433.000 dal bilancio comunale. "In totale, oltre 2 milioni di euro sono stati destinati a coprire le esenzioni per le famiglie in maggiore difficoltà economica, nonostante gli obblighi perequativi Arera, che ogni Comune è tenuto a recepire" ha aggiunto l’assessora. C’è poi da ricordare che sempre Arera, con la deliberazione del 1° aprile ha introdotto la componente perequativa UR3 (6 euro per utenza) per finanziare il nuovo “bonus sociale rifiuti” rivolto agli utenti domestici in condizioni economiche disagiate. Sartore ha precisato che biognerà capire se questo bonus sarà poi accumulabile con quello deciso dall’amministrazione comunale.