C’è anche una rappresentanza umbra a fare da ambasciatrice al made in Italy di qualità nel settore agroalimentare e della moda. Cioccolaterie Vetusta Nursia (food), Dolys’ Confezioni – Meera (fashion), Domina (food); Geofood (food), La Valletta (food), La Veneranda (food); Muusa (fashion), Tenuta di Freddano (Food) sono le otto aziende della nostra regione che hanno partecipato a “Phenomena 2024”, il Salone dell’imprenditoria femminile dove viene riconosciuto il valore e il lavoro che fa capo alle donne. Un’iniziativa del sistema camerale aperta a tutte le regioni d’Italia, che si è tenuta a Pescara, presente, per la Camera di Commercio dell’Umbria, il segretario Generale Federico Sisti. "Una delle attività della strategia camerale - dice Sisti – è valorizzare la sostenibilità, anche dal punto di vista socioculturale e puntare sulle imprese rosa di questi territori rafforza ulteriormente il significato del Salone. Ciò dimostra come Phenomena stia crescendo, non solo in termini di numeri, ma anche in qualità e prestigio".
Il Salone, che fino all’anno scorso era riservato esclusivamente alle donne del Mezzogiorno, quest’anno si è avvalso della partnership di Mirabilia, il network delle Camere di Commercio sui cui territori insistono i patrimoni dell’Unesco, segnale che c’è sempre più attenzione all’universo femminile. Phenomena è anche l’occasione per premiare il talento e la creatività delle imprenditrici, assegnando un riconoscimento a quattro donne che si sono distinte nel fare impresa, in campo culturale e del sociale. Tra le quattro premiate, l’umbra Maria Teresa Severini, imprenditrice di successo e co-titolare dell’azienda vitivinicola Lungarotti. Severini è stata una pioniera: tra le prime italiane laureate in enologia, la sua leadership ha rivoluzionato il comparto vitivinicolo locale, tanto che l’etichetta Lungarotti è ormai famosa anche fuori dei confini nazionali.
Silvia Angelici