In arrivo due campus universitari. La Regione investe sull’istruzione: "Più posti letti e aiuti alle famiglie"

L’assessore Agabiti e l’amministratore di Adisu Santini fanno il punto sul diritto allo studio "Nuovi studentati alla stazione di Fontivegge e a San Francesco al Prato. Raddoppiati gli alloggi".

In arrivo due campus universitari. La Regione investe sull’istruzione: "Più posti letti e aiuti alle famiglie"

Raddoppiati da 700 a 1.400 i posti letto negli studentati (Foto Crocchioni)

Raddoppiati da 700 a 1.400 i posti letto negli studentati, mentre c’è un sostegno economico anche quest’anno di 25 milioni di euro per i borsisti. Si può riassumere con questi dati, l’impegno della Regione per garantire il diritto allo studio. A fare il punto, insieme all’amministratore di Adisu Fabio Santini, e alla presenza del delegato dell’Università per Stranieri di Perugia Francesco Asdrubali, è stata l’assessore regionale all’istruzione Paola Agabiti. "Un lavoro intenso e di grandi soddisfazioni - dice Agabiti -. E’ fondamentale per la Giunta Tesei garantire a tutti i richiedenti l’alloggio e riuscire a soddisfare le richieste che arriveranno anche in merito alle borse di studio. Per quanto riguarda i posti letto e gli studentati - sottolinea - abbiamo fatto un lavoro impegnativo negli ultimi due anni, quando partivano da 700 posti letto per arrivare quest’anno a metà ottobre a circa 1.400. Ma sono già in programma altri investimenti e interventi che faremo con due campus alla stazione di Fontivegge e a San Francesco al Prato per ulteriori 140 alloggi". Sul fronte borse studio, Agabiti ha poi ricordato che "forse siamo la prima regione a dare un contributo così importante e a soddisfare tutte le richieste. Continueremo anche nei prossimi anni ad erogare pure il contributo per la no tax area fino a 30mila euro di Isee"

Il resoconto delle azioni messe in campo dall’assessorato all’istruzione è stato intrecciato anche con il report I giovani in Umbria. "Una base conoscitiva per analizzare le caratteristiche socio-demografiche dei giovani zero-34, per fornire una lettura e analisi aggiornata su un segmento di grande importanza della popolazione, e per poi agire di conseguenza in maniera mirata con le politiche necessarie", spiegano Mirella Castrichini e Meri Ripalvella, curatrici della ricerca. "Con un tasso di scolarizzazione superiore del 91,1% l’Umbria si piazza al terzo posto tra le regioni italiane per numero di giovani tra i 20 e i 24 anni in possesso di almeno un diploma di scuola secondaria superiore. Dato positivo - fa notare l’assessore – anche per quanto riguarda l’istruzione universitaria: con il 34,4% di laureati sulla popolazione tra i 25 e i 34 anni, l’Umbria si piazza al quarto posto in Italia. Buone notizie sull’abbandono scolastico, che si riduce dal 7,3% del 2022 al 5,6% del 2023, portando l’Umbria in cima alla classifica delle regioni virtuose".

Per quanto riguarda i flussi migratori, nel decennio 2013-2022 sono espatriati dall’Umbria oltre 10mila giovani con un’età compresa tra i 0 e i 39 anni, tra questi oltre 2.500 (oltre il 25 percento) in possesso di una laurea. Sebbene i rimpatri di giovani della stessa fascia d’età ammontino a 3.700 unità, di cui 821 laureati, il saldo complessivo registra una perdita di oltre 6.000 giovani, di cui 1.714 laureati.

Silvia Angelici