L’agricoltura sociale rappresenta uno strumento fondamentale di inclusione e reinserimento per le persone fragili, coniugando il valore della terra e della solidarietà. Ogni venerdì, il Mercato dell’Arco Etrusco di Perugia, organizzato da Cia Agricoltori dell’Umbria, diventa un punto di riferimento per questa missione, offrendo ai giovani in difficoltà l’opportunità di sviluppare autonomia e competenze pratiche. Un esempio concreto di questa missione è il progetto dell’azienda agricola Graziano Sampaolo di Nocera Umbra, “Bubo Social Farm – Incontrarsi lungo il cammino”. Le uova, che rappresentano solo uno degli strumenti del progetto, sono il mezzo con cui i ragazzi partecipano attivamente al mercato, riscoprendo la propria autonomia e dimensione sociale.
Per Matteo Bartolini, presidente Cia Umbria e vice nazionale "comprare queste uova non è solo un atto di spesa, bensì una decisione a favore di un’impresa che fa dell’inclusione, della sostenibilità e dello sviluppo territoriale una propria ragione d’essere". "Questa esperienza al Mercato è un’opportunità di vendita e un’occasione di crescita personale", afferma Marco, uno dei ragazzi coinvolti nel progetto. Graziano parla di "formazione sul campo e di opportunità".