In sei mesi 1200 casi di raggiro. I truffatori studiano anche la spazzatura delle vittime

Carabinieri in campo per difendere i cittadini da questo odioso crimine che colpisce soprattutto le persone anziane. Il comandante Molinari: "Sono gruppi che in genere agiscono da fuori".

In sei mesi 1200 casi di raggiro. I truffatori studiano anche la spazzatura delle vittime

Il comandante, Sergio Molinari

Circa 1.200 casi nei primi sei mesi del 2024. Con un 10% con soggetti fragili vittime o potenziali vittime di truffatori. Che agiscono via telefono o per mail. Finti operatori delle forze dell’ordine, finiti avvocati, sedicenti amici di figli o nipoti che si offrono di consegnare quei soldi e quei gioielli che possono essere utili a evitare guai peggiori al proprio congiunto. La tipologia delle truffe è variegata, ma nota alle forze dell’ordine. E anche quest’estate, periodo in cui il rischio cresce soprattutto perché le persone fragili, come gli anziani per esempio, più facilmente si ritrovano da soli, i carabinieri rilanciano la campagna di sensibilizzazione contro questo tipo di reati. A livello nazionale c’è lo spot con Lino Banfi, a livello locale brochure informative che saranno distribuite nei punti strategici della provincia per rinnovare l’allarme e l’invito a prestare attenzione. A chi vuole entrare troppo in confidenza pur essendo estraneo, a chi millanta rapporti di amicizia o parentele alla lontana. Oppure di chi chiede dati o vuole entrare in casa. E allo stesso modo, attenzione massima a mail in cui banche, società che erogano servizi o enti chiedono dati sensibili, numero di conto corrente o di carte di credito. "Il fenomeno – spiega il colonnello Sergio Molinari, comandante provinciale dei carabinieri di Perugia – è in linea con l’anno scorso, aumenta il numero delle vittime tra i soggetti sensibili, del 40%: circa 120 casi contro i circa 80 dell’anno precedente".Le modalità di azione, per le truffe a domicilio, sono due: una serie infinita di chiamate alla ricerca della preda che casca nel tranello. Oppure le azioni mirate su soggetti studiati in precedenza, "anche attraverso la spazzatura, per capire le abitudini ed entrare più facilmente in empatia. Sono gruppi che agiscono da fuori generalmente. Di indagini ce ne sono diversi, non escludiamo importanti risultati a breve".