
A Perugia si consumano ogni giorno 5 dosi di eroina ogni mille abitanti (il dato in assoluto più alto in un‘Italia che va dalle 0,2 dosi di Milano, fino alle 4 di Ancona), 9,3 di cocaina e 24,7 di hashish e marijuana. E’ quanto emerge dall’analisi delle acque reflue ( e dalla successiva stima) contenuta nella Relazione al Parlamento sulle politiche antidroga 2021, pubblicata nei giorni scorsi che analizza i dati del 2020. Moltiplicando il dato per la popolazione di Perugia emerge che ogni giorno si consumano qualcosa come 2500 dosi solo a prendere in esame l’eroina e la cocaina.
Ma nell’anno ’nero’ del Covid che ha avuto un forte impatto sul mercato delle sostanze emerge un dato ancora allarmante: in Umbria si è continuato a morire per overdose con 19 vittime, 10 in più rispetto al 2019 e 8 in più guardando i dati del 2018. Sempre meno delle 28 morti registrate nel 2010 l‘anno orribilis dei decessi per droga soprattutto nel Perugino. I 19 morti corrispondono a 35,6 decessi ogni milione di residenti tra i 15 e 64 anni: un triste primato per la regione. Quando le Marche sono a quota 12,2 ogni milione di residenti e la vicina Toscana a 13,2.
Nelle oltre 400 pagine di relazione che analizza l’andamento del mercato, i sequestro, gli arresti, le denunce e le politiche antidroga attuate dalle singole regioni c’è un altro dato che deve far riflettere ovvero il tasso per 100mila abitanti dei minorenni denunciati per droga che in Umbria è pari a 55,6 quando la Toscana si attesta sui 44,5 e le Marche sui 41,5.
Dalla Relazione arriva poi l’ennesima conferma: lo spaccio resta appannaggio degli stranieri molto più che altrove: in Umbria il tasso di denunciati per 100mila residenti supera quota 40 contro una media nazionale di 22,8. Molti poi i giovanissimi segnalati alla prefettura e ai servizi sociali per possesso di stupefacenti di questi, 27 hanno meno di 17 anni, 95 sono diciottenni e 90 hanno tra i 20 e i 30 anni: solo 136 hanno oltre 40 anni.
Complessivamante però nell‘anno del virus è sceso il numero di persone segnalate perché trovate in possesso di dosi per uso personale: 392 nel 2020 contro le 616 del 2015 e le 565 del 2010.
Resta comunque sopra la media italiana il numero di utenti in cura presso i Serd: 240 ogni 100mila residenti (in Italia è 210).
La Regione, ancora, è insieme al Molise quella in cui sono aumentate di più le operazioni antidroga condotte dalle forze dell’ordine, rispetto all‘anno precedente quando l’Umbria però – c’è da sottolinearlo – era fanalino di coda nelle azioni di contrasto al traffico dii stupefacenti con appena 272 blitz. Nel 2020 si sono registrate complessivamente 313 indagini che hanno portato al sequestro di 180 chili di stupefacenti, lo 0,3% sul totale di droghe recuperate in Italia.
Eri.P. e Sa.Mi