REDAZIONE UMBRIA

"In Umbria 60mila non autosufficienti"

Sono sessantamila le persone portatrici di non autosufficienza in Umbria. Il dato è emerso nel consiglio generale Fnp Cisl Umbria...

Sono sessantamila le persone portatrici di non autosufficienza in Umbria. Il dato è emerso nel consiglio generale Fnp Cisl Umbria...

Sono sessantamila le persone portatrici di non autosufficienza in Umbria. Il dato è emerso nel consiglio generale Fnp Cisl Umbria...

Sono sessantamila le persone portatrici di non autosufficienza in Umbria. Il dato è emerso nel consiglio generale Fnp Cisl Umbria che si è svolto ieri a Baschi "Siamo in un piccolo comune umbro, del territorio orvietano, che ricade in un’area interna – ha detto segretario generale Fnp Cisl Umbria Luigi Fabiani. Un tema questo, quello dei territori a rischio spopolamento, che è stato centrale per tutto il mio mandato. Dobbiamo fare in modo che nessuno rimanga indietro. Questo sia se si tratta di territori che di persone. Per questo oggi siamo qua per trattare di non autosufficienza, avvalendoci dei prestigiosi interventi di monsignor Vincenzo Paglia e del segretario generale Fnp Cisl nazionale Emilio Didonè (foto)". Se l’arcivescovo Paglia ha puntato l’attenzione sull’importanza della Legge 33, quella riguardante la non autosufficienza, e su quanto sia necessario per darle attuazione, il segretario Didonè ha scelto l’Umbria per lanciare alla politica la sua proposta. Una proposta che si articola su più livelli: nazionale, regionale, locale. "Ci vuole un’anagrafe dei non autosufficienti per ogni comune, per ogni regione e a livello nazionale. Questa - spiega - è funzionale all’erogazione dei servizi, all’integrazione socio - sanitaria e ai servizi domiciliari. Solo sapendo qual’è lo scenario dei territori si può intervenire in modo consapevole ed efficiente. E oltre a loro -dobbiamo pensare anche alle loro famiglie".