Fatte le debite proporzioni, è più o meno come se fosse stato messo in vendita il Duomo. La notizia che si sta cercando un acquirente per il prestigioso complesso della Badia, ovvero l’abbazia dei santi Severo e Martirio, attiva come ristorante e albergo di lusso, è infatti di quelle importanti e anche un pò traumatiche perché si tratta di uno dei monumenti simbolo di Orvieto, seppur privato.
Risale all’epoca longobarda e ha rappresentato per tutto il basso Medioevo il centro economico e civile più importante del territorio, prima che si sviluppasse la ripresa della vita cittadina, essendo un monastero benedettino a cui facevano riferimento le proprietà terriere più estese di una vastissima area territoriale. La famiglia Zambelli, da molti anni proprietaria del complesso, ha infatti deciso di metterlo in vendita, affidandosi ad una agenzia immobiliare che tratta beni di lusso anche rivolti al mercato internazionale. Sul sito dell’agenzia, la Badia ha un prezzo fissato in 8 milioni e 900 mila euro. Per anni, oltre all’albergo, ha funzionato un ristorante specializzato in banchetti e cerimonia la cui gestione era stata da tempo affidata ad altri soggetti, diversi dai proprietari. L’antica abbazia che si sviluppa su tre corpi comunicanti tra loro per un totale di 3500 metri quadrati, è contraddistinta dalla tipica torre dodecagonale fatta costruire da Matilde di Canossa nel 1033 oltre che da numerose opere d’arte tra cui un grande affresco della Passione. La famiglia Zambelli non commenta la decisione della vendita.
Nel corso del 2020, a fare acquisti importanti ad Orvieto sono stati gli stranieri. Inglesi, olandesi, israeliani e australiano si sono aggiudicati casali, ville e due appartamenti di lusso nel centro storico per un valore di oltre dieci milioni di euro. La Badia potrebbe presto seguire la stessa strada. La meravigliosa abbazia potrebbe diventare una meravigliosa residenza personale o, molto più probabilmente, un centro di accoglienza di lusso, avendo 18 camere e 9 suites oltre ad un centro congressi. Cla.Lat.