SILVIA ANGELICI
Cronaca

Inaugurata la Pink House. Rifugio senza barriere

La casa d’accoglienza è la prima in Umbria. E’ dedicata alle persone Lgbtqia+ vittime di discriminazioni e in emergenza abitativa. Sorge a Gualdo Tadino.

L’inaugurazione della Casa Pink a Gualdo Tadino. Erano presenti tra gli altri il sindaco Massimiliano Presciutti, il vicepresidente della Regione Tommaso Bori e l’assessora Costanza Spera

L’inaugurazione della Casa Pink a Gualdo Tadino. Erano presenti tra gli altri il sindaco Massimiliano Presciutti, il vicepresidente della Regione Tommaso Bori e l’assessora Costanza Spera

GUALDO TADINO – "E un giorno importante per l’Umbria: abbiamo inaugurato la “Pink House” di Omphalos LGBTI, la prima casa rifugio nella nostra regione dedicata alle persone LGBTQIA+ vittime di discriminazioni e in emergenza abitativa. Siamo orgogliosi del sostegno dato dalle istituzioni, dal Comune di Gualdo Tadino, dove ha sede la casa, fino alle autorità regionali appena insediate. Anche il Comune di Perugia, si schiera con convinzione dalla parte dei diritti, per contribuire alla costruzione di una società aperta e inclusiva per tutte e tutti. La “Pink House” rappresenta un passo fondamentale nella tutela dei diritti umani e nella lotta contro le discriminazioni omo-lesbo-bi-transfobiche. Insieme, costruiamo un futuro più inclusivo e libero per tutte e tutti". Lo ha detto l’assessore al welfare Costanza Spera, intervenuta all’inaugurazione con il consigliere delegato alle politiche LGBTQIA+ Lorenzo Ermenegildi Zurlo, alla presenza del sindacao di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti, la deputata 5Stelle Emma Pavanelli e il presidente di Omphalos Stefano bucaioni.

"E’ un luogo per ripartire e dove la speranza torna a casa", sottolineano il vicepresidente della Regione Tommaso Bori e la presidente dell’Assemblea legislativa Sarah Bistocchi. "La Regione - è stato ricordato - è stata una delle prime in Italia a dotarsi di una legge contro l’omolesbobitransfobia, una legge che negli anni è stata purtroppo sterilizzata, confondendo i reati d’odio con il diritto di opinione. Con il nostro impegno, torneremo a finanziare questa legge, perché la normalità è che una legge, quando esiste, deve essere applicata e sostenuta".