REDAZIONE UMBRIA

Rogo in casa, morti madre e figlio. Tragedia di San Silvestro. Prevale l’ipotesi dell’incidente

Autopsia sulle salme, esame anche sulla carcassa del cane che viveva con la coppia in via XX Settembre. Il ritrovamento dei corpi a diverse ore di distanza dai decessi

Vigili del fuoco e agenti di polizia sul luogo della tragedia, una palazzina a due piani in via XX Settembre (Pianetafoto)

Vigili del fuoco e agenti di polizia sul luogo della tragedia, una palazzina a due piani in via XX Settembre (Pianetafoto)

Terni, 2 gennaio 2025 – L’ipotesi dell’incidente domestico è la più accreditata dalla Procura per la morte della donna di 86 anni, A.L., e di suo figlio di 59, M.B, rimasti uccisi nell’incendio che si è svoluppato nel loro appartamento di via XX Settembre. Saranno comunque le autopsie a stabilire le cause dei decessi. L’esame sarà eseguito anche sul cane trovato morto in casa insieme alla coppia. I corpi di madre e figlio sono stati trovati nella tarda mattinata di ieri dai vigili del fuoco nelle rispettive camere, sul letto. Quello dell’uomo, parzialmente carbonizzato. A dare l’allarme sono stati i familiari. L’incendio si sarebbe sviluppato nella notte di Capodanno ma l’innesco resta incerto e in questo senso proseguono gli accertamenti tecnici dei vigili. Le indagini sono condotte dalla polizia.

È ormai certo che la morte è sopraggiunta diverse ore prima del ritrovamento delle salme, così come il rogo che l’ha provocata. Tra a gli elementi che fanno propendere per questa ipotesi, la temperatura delle pareti dell’appartamento, annerite dal fumo, ritenuta relativamente bassa rispetto a quanto accaduto. Nessuno dei vicini si sarebbe però accorto di nulla. L’anziana, con problemi di deambulazione, e il figlio, fumatore, secondo le prime ricostruzioni sarebbero quindi rimaste vittime di un incidente, che non ha risparmiato il cane di famiglia, un maremmano. Madre e figlio erano ternani. Aspettando l’esito delle autopsie, la morte della coppia sarebbe stata provocata da asfissia da fumo, che avrebbe avvolto rapidamente l’appartamento senza lasciare scampo a madre e figlio. L’individuazione dell’ innesco permetterà di chiarire l’intera dinamica della tragedia.

Scattato l’allarme, sul posto ieri mattina sono intervenuti, oltre ai vigili del fuoco, gli agenti della Questura e gli operatori del 118, che non hanno potuto fare altro che constatare i decessi. Gli inquirenti, che hanno posto sotto sequestro l’appartamento per permettere ogni tipo di accertamento, stanno cercando di capire anche come mai nessuno si sia accorto del rogo divampato nella casa. La palazzina di due piani è stata momentaneamente evacuata.

Stefano Cinaglia