REDAZIONE UMBRIA

Moglie e marito morti ad Ancona, Diego era autista soccorritore del 118. Dolore in Umbria, lasciano un bimbo di 10 anni

Incredibile carambola e dinamica ancora tutta da chiarire. La coppia era molto stimata e apprezzata. Il cordoglio della presidente Proietti e dell’azienda ospedaliera di Perugia

Perugia, 5 gennaio 2025 – Doveva fare il turno di notte e avrebbe dovuto prendere servizio ieri sera. Ma a Perugia Diego Duca non è mai arrivato. È morto ad Ancona insieme alla moglie, Lucia Manfredi. Entrambi quarantenni, sono rimasti vittima di un’incredibile carambola avvenuta ieri mattina intorno alle 7.45.

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Lui autista del 118 a Perugia, lei medico di Clinica Medica all’ospedale di Torrette, di Ancona. Lasciano un figlio di dieci anni. Residenti a Fabriano, avevano un “appoggio“ anche nel quartiere Torrette. E da quella casa erano usciti pochi istanti prima che tutto si compisse. Una dinamica incredibile: un’auto finisce fuori controllo in discesa, complice anche il fondo scivoloso per la brina, urta un’altra vettura che si schianta contro una cabina del gas innescando una mega fuga di carburante e l’interruzione della fornitura di metano in due quartieri. È in questa carambola mortale, avvenuta tra via Esino e via Lambro, che hanno perso la vita i due coniugi 40enni. Lucia e Diego si stavano recando al lavoro e, come detto, erano usciti insieme da casa, dove abitavano, pochi attimi prima che si scatenasse l’inferno.

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Il pubblico ministero di Ancona Paolo Gubinelli ha aperto un fascicolo per omicidio stradale nei confronti del conducente della Bmw che ha urtato la Panda guidata dalla 40enne, finita contro la cabina di distribuzione e riduzione del metano a media pressione, mentre la donna è stata sbalzata fuori; sul marciapiede si trovava, probabilmente, il marito della dottoressa, travolto e ucciso. Per chiarire le cause di morte - l’uomo ha riportato visibili e gravissimi traumi, la moglie non presenta lesioni esterne da schiacciamento - il pm ha disposto l’autopsia sui corpi martoriati anche dalla ingente fuga di gas.

Dopo l’incidente, il conducente della Bmw, dipendente pubblico che lavora ad Ancona, è apparso frastornato e non aveva chiari i contorni dell’accaduto: le analisi per l’alcoltest avrebbero dato esito negativo. Dopo aver urtato la Panda, la Bmw ha proseguito la corsa, schiantandosi su una Lancia Ypsilon in sosta e su un palo della luce, e fermandosi 50 metri dopo con il cofano distrutto.

La tragedia ha scosso le comunità umbra e marchigiana. Profondo cordoglio hanno espresso la presidente della Regione Umbria Stefania Proietti per la “tragica scomparsa” di Lucia e Diego: “Voglio esprimere vicinanza anche a nome della Giunta regionale, ai familiari colpiti da un’ enorme perdita. Un pensiero va ai colleghi di Diego, medici e operatori dell’emergenza che continuano a lavorare per garantire benessere alla comunità anche in questi giorni drammatici. Quanto accaduto ricorda a noi tutti – ha concluso Proietti – la necessità di continuare a promuovere attività per la sicurezza stradale”.

Anche l’Azienda ospedaliera di Perugia (sia la direzione che il personale) ha ricordato le loro “doti umane e professionali che rimarranno sempre ispirazioni per tutti noi. In questo momento – sottolineano dal Santa Maria della Misericordia – ci stringiamo con affetto ai loro cari e a tutti coloro che li hanno conosciuti e apprezzati”.