
E' pericoloso sedersi su balaustre e muretti (Crocchini)
Perugia, 17 agosto 2019 - Dieci cartelli per segnalare il divieto di sedersi su balaustre e muretti di viale Indipendenza e Giardini Carducci. Li ha acquistati il Comune un mese dopo l’incidente avvenuto proprio in questa zona dell’acropoli, nel quale era rimasto coinvolto un ventiquatrenne di Orbetello, nel Grossetano, precipitato dal muro mentre cercava, sembra, di salire sul parapetto.
Un volo di circa 8 metri, che lo ha fatto finire in ospedale in gravi condizioni e che poteva costargli la vita. Soltanto l’ultimo di una lunga serie di episodi, che ha indotto Palazzo dei Priori a prendere provvedimenti. A cominciare, appunto, da un’adeguata segnaletica di pericolo all’altezza dei punti più critici.
Lo stesso assessore alle Infrastrutture, Otello Numerini, in seguito all’incidente aveva evidenziato la necessità di adottare misure preventive, ipotizzando proprio l’installazione di appositi cartelli che invitassero alla prudenza. Numerini aveva comunque ricordato che nelle città italiane non esiste alcun obbligo di reti di protezione, che tuttavia a Perugia, in certi tratti del muraglione, sono state posizionate per evitare gesti estremi. Un dissuasore, insomma, cui adesso si aggiungono i segnali.
Per l’acquisto del materiale – dieci cartelli con altrettanti pali zincati e venti staffe – la spesa si aggira sui 373 euro. Interventi urgenti, in attesa – si legge nella determinazione dirigenziale del Comune – di procedere all’installazione di corrimano e/o balaustre. La questione-sicurezza era stata affrontata anche in occasione del Comitato provinciale per l’ordine pubblico, convocato in Prefettura dopo che il ragazzo era precipitato dal muretto dei Giardini Carducci.
Nel corso della riunione era emersa la necessità di un sollecito intervento per frenare in qualche modo la lunga scia di incidenti. Intervento che l’amministrazione ha subito attuato. Tante, troppe, le pericolose distrazioni che si sono ripetute nel tempo rimettendo al centro il nodo-sicurezza, ma anche il buon senso di chi, con i suoi comportamenti, mette a rischio la propria incolumità. Appena due anni fa uno studente francese di 27 anni è caduto nel vuoto dopo aver perso l’equilibrio, a poca distanza dal punto in cui è stato soccorso il giovane di Orbetello. Sempre a luglio, ma di otto anni fa, uno studente spagnolo di 23 anni è precipitato dal parapetto di via Cesare Battisti. La memoria torna poi al 2012, quando una studentessa americana di 20 anni è caduta, sempre dal muraglione di viale Indipendenza, in un punto senza rete di protezione.