GUBBIO Dopo le deludenti sconfitte contro Arezzo e Torres il Gubbio torna in campo oggi pomeriggio con il Pineto. Lo fa per rialzarsi, per dimostrare che le ultime due uscite sono stati passi falsi e che il Gubbio visto nelle prime gare può tornare. Mister Taurino è comunque consapevole della difficoltà della partita contro gli abruzzesi, che vogliono rifarsi dopo la sconfitta a Legnago. "Io vorrei venire a dire che sarà tutto facile – esordisce Taurino – ma sarebbe falso. Il Pineto è una formazione ben allenata, conosco Cudini, e le sue squadre danno sempre la sensazione di avere un’idea. E’ sopravvivenza, perché anche loro metteranno in campo tutto ciò che hanno". Un test importante sia per il Gubbio che per il Pineto; per i rossoblù è questione di testa: "Le partite alla fine si vincono con l’attenzione che si mette nelle singole situazioni: in questo dobbiamo tornare ad essere incisivi e cattivi per tornare ad essere una squadra che fa punti, che ha voglia e gioca con entusiasmo, che dobbiamo ricreare anche all’interno. La partita con il Pineto può dirci molto sulla nostra voglia di uscire da una difficoltà e di sovvertire una situazione negativa: sarà molto importante da un punto di vista mentale". I tanti errori tecnici, che soprattutto sulla trequarti vanificano potenziali occasioni da gol, potrebbero portare Taurino a passare al 3-5-2: "È un’opzione sulla quale possiamo lavorare anche per le caratteristiche che abbiamo, soprattutto adesso che è rientrato Rovaglia. Per quanto riguarda il capitolo degli indisponibili: "Di Massimo fuori ancora un bel po’, D’Ursi lo stiamo valutando, potrebbe non essere della gara". Questa la probabile formazione del Gubbio. Venturi; Tozzuolo, Rocchi, Pirrello; Corsinelli, Rosaia, Proietti, Franchini, David; Tommasini, Rovaglia.
Federico Minelli