Aumento dell’inflazione in linea con il dato nazionale, calo generale dei prezzi al consumo e, al contrario, impennata del costo dell’acqua. E’ quanto emerge dal monitoraggio di febbraio dei prezzi al consumo della commissione comunale prezzi. A Terni il nuovo bollettino redatto dagli Uffici statistici del Comune fa registrare un leggero incremento dei prezzi nel mese di febbraio ed un livello dell’inflazione pari all’ 1,7% che è un dato perfettamente in linea con il valore nazionale.
"Se i prodotti alimentari e il carrello della spesa fanno rilevare diverse diminuzioni di prezzo e i dati di Terni sono migliori rispetto alla media nazionale, che rileva prezzi in crescita per questa divisione di spesa – fa sapere Palazzo Spada – , a livello locale a pesare sulle spese delle famiglie,si segnala l’aumento consistente nel costo della fornitura di acqua (+6%) e della raccolta acque di scarico (+5,9%). A livello locale si registra anche un aumento del prezzo degli affitti reali per abitazioni di enti pubblici (+8,4%) in seguito alla revisione dei canoni da parte di Ater. Sempre più cari sono infine i cosiddetti beni rifugio come l’oro, la gioielleria e l’orologeria (+4,1% rispetto a gennaio +16,5% rispetto ad un anno fa)".