Una giustizia puntuale, tempestiva e trasparente. Comunicazione istituzionale, innovazione tecnologica ed efficienza dei processi sono i "capisaldi" per i quali la Procura generale di Perugia si è particolarmente impegnati nel 2024 e proseguirà a farlo. Lo ha sottolineato il procuratore generale Sergio Sottani incontrando i giornalisti. "Puntiamo molto sull’innovazione tecnologica perché abbiamo terribile bisogno della informatizzazione" ha sottolineato. Informatizzazione per snellire le procedure, ma anche i procedimenti, grazie a quelli telematici, e intelligenza artificiale per integrare quella umana in alcune attività come, per esempio, l’analisi di migliaia di pagine di procedimenti, in casi di processi di revisione. Come quello in corso per calunnia nei confronti del collaboratore di giustizia, Vincenzo Scarantino, coinvolto nelle indagini per le stragi di via D’Amelio oppure il procedimento per un omicidio di camorra consumatosi a Scampia. Processi importanti anche dal punto di vista della mole di lavoro, che impegnano in maniera rilevante l’ufficio. Come impegnativo sarà quello sulla strage di Rigopiano o quello per l’infermiere di Ascoli Piceno, accusato di essere un serial killer di ospiti di rsa. Sottani ha quindi parlato di infrastrutture giudiziarie, come la cittadella giudiziaria e la Rems per gestire detenuti psichiatrici, la cui necessità e tempi certi sono stati ribaditi anche alla presidente della Regione, Stefania Proietti, un recente incontro. La Procura generale, ha spiegato ancora, è inoltre al lavoro per un progetto innovativo, ovvero "il cruscotto della Procura per monitorare l’esito dei processi: quante sono le azioni penali per tipologie di reato e quante le condanne in appello".
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