SILVIA ANGELICI
Cronaca

Innovazione a piccole dosi. Le imprese investono poco

Report della Camera di commercio: le aziende restringono le spese per il digitale, i brevetti, la ricerca e la formazione del personale .

Digitale e innovazione: in Umbria crescita al rallentatore

Digitale e innovazione: in Umbria crescita al rallentatore

In Umbria l’innovazione cresce, ma non abbastanza, tanto che la regione rimane indietro rispetto alla media nazionale. In altri termini significa che le imprese preferiscono investire più sui beni materiali e molto meno – sempre rispetto al dato nazionale – in quelli immateriali (marchi, brevetti, software, ricerca e sviluppo diritti d’autore, licenze, formazione del personale e reputazione aziendale), che oggi, nell’era della digitalizzazione spinta e dell’intelligenza artificiale, sono la cifra dell’aumento della produttività.

È in sintesi quanto emerge dal report della Camera di Commercio dell’Umbria, che ha svolto un’analisi sui bilanci delle imprese di capitali (società per azioni, S.r.l, cooperative, società in accomandita per azioni) dell’Umbria e delle altre regioni prendendo in esame il periodo 2019-2023.

Tra il 2019 e il 2023 gli investimenti in beni immateriali per impresa (di capitali) sono cresciuti in Umbria del 34,1%, contro una media nazionale del +39,8%. Un dato, tuttavia, che è sostanzialmente in linea con quello del Centro, decisamente inferiore a quello delle Marche (+50,6%), leggermente inferiore a quello del Lazio (+34,7%), ma superiore a quello della Toscana (+29,7%). Facendo un confronto con la regione benchmark, la Lombardia, il quadro per l’Umbria e per il Centro è preoccupante, perché in questo caso il segno più è addirittura del 41%.

Un altro elemento che dimostra la debolezza dell’Umbria è che il peso degli investimenti immateriali su quelli totali dal 2019 è cresciuto poco e, se si considera la contrazione del 2023, è sostanzialmente restato al palo (8,1% nel 2019, 8,7% nel 2020, 9,8% nel 2021, 9,6% nel 2022, 8,9% nel 2023) e questo in anni dove in tutto il mondo la voce in oggetto sotto la spinta della digitalizzazione, è invece aumentata, e non di poco. Analizzando i dati, il presidente della Camera di Commercio Giorgio Mencaroni commenta: "Occorre accelerare di più per rendere il nostro sistema produttivo più competitivo e robusto, spingendo a tutta forza, in maniera costante e ripetuta, sulla transizione digitale ed ecologica delle aziende. Questo anche per arricchire l’Umbria, in termini economici e sociali, perché le nostre imprese investono molto, ma con risultati che sarebbero molto più importanti se il tasso d’innovazione fosse maggiore".

Silvia Angelici