REDAZIONE UMBRIA

Inquinamento dei laghi, i risultati delle analisi su Trasimeno e Piediluco

La Goletta di Legambiente ha presentato i risultati dei campionamenti

I campionamenti

Perugia, 17 luglio 2023 – La Goletta dei Laghi 2023 ha fatto tappa in Umbria per presentare i dati sull'inquinamento microbiologico del lago Trasimeno e del lago Piediluco. Dai campionamenti effettuati dal team di volontari e tecnici di Legambiente Umbria, è emerso che complessivamente un punto su nove supera i limiti di legge. In particolare, è stato giudicato “fortemente inquinato” un punto dei sei campionati nel lago Trasimeno, precisamente nella foce del torrente Paganico a Castiglione del Lago. Rientrano nei limiti consentiti, invece, tutti e tre i punti campionati nel lago Piediluco.

Nel mirino della campagna ci sono canali e foci, i principali veicoli con cui l’inquinamento microbiologico, causato da cattiva depurazione o scarichi illegali, arriva nei laghi. Analizzati per i due laghi anche i parametri chimico fisici come ossigeno, conducibilità e temperatura e per il Lago di Piediluco i composti azotati, così da avere un quadro completo dello stato di salute dei due bacini lacustri

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"La situazione sembra mostrare un leggero miglioramento, anche se è difficile fare confronti diretti considerando le condizioni di siccità più gravi lo scorso anno rispetto a quest'anno. Sono stati campionati 5 punti sul Trasimeno, e 4 di essi sono risultati entro i limiti consentiti, dichiara Elisa Scocchera, portavoce Goletta dei Laghi di Legambiente - Tuttavia, la foce del torrente Paganico è risultata fortemente inquinata, confermando il dato dell'anno precedente e che ancora sussistono problemi legati alla depurazione o a scarichi illegali. I parametri chimico fisici indicano che il Lago Trasimeno è in sofferenza: alte temperature delle acque, alti valori di conducibilità, bassi valori di ossigeno, mettono a rischio la sopravvivenza di tutte le specie acquatiche presenti”.

I risultati dei monitoraggi sono stati resi noti questa mattina durante la conferenza stampa tenutasi a Palazzo Donini a Perugia. Sono intervenuti Brigida Stanziola, direttrice di Legambiente Umbria e responsabile comunicazione del progetto LIFE Blue Lakes; Paolo Stranieri, Arpa Umbria; Matteo Burico, presidente dell’Unione dei Comuni del Trasimeno e Elisa Scocchera, portavoce Goletta dei laghi di Legambiente. Nei giorni scorsi si sono svolte diverse attività nell'ambito dei Lakes Days, tra cui una pulizia delle spiagge e catalogazione rifiuti - beach litter e l'escursione in bicicletta “Trasimonto”. Tutti questi eventi hanno coinvolto volontari, cittadini, associazioni e amministratori, promuovendo la tutela e la valorizzazione del lago attraverso un'esperienza concreta di cittadinanza attiva.

“È evidente che la situazione climatica rischia di aumentare i fenomeni siccitosi e quindi l'emergenza idrica del Trasimeno – commenta Brigida Stanziola, direttrice di Legambiente Umbria - Se si riducono il volume, la riserva e la quantità d’ossigeno che può immagazzinare, si rischia in un futuro prossimo di andare incontro a fenomeni di anossia e di moria ittica. Salvare i Trasimeno vuol dire affrontare la complessità della situazione e considerare il lago come un ecosistema e non una vasca idraulica. Quello che auspichiamo è che si riesca a innalzare quantomeno il livello dei ragionamenti che si fanno su come valorizzare il territorio lacustre, non solo preservandolo ma anche provando a risolvere le criticità presenti in maniera intelligente, ponendo in campo soluzioni che mettano a frutto competenze e conoscenze che abbiamo acquisito nel tempo su questo straordinario luogo. I cambiamenti climatici ci impongono di farlo in fretta ma anche di farlo con metodo scientifico, perché non abbiamo altri strumenti da usare se non la conoscenza e la collaborazione”.

“Per quanto riguarda Piediluco – prosegue Stanziola – bisogna continuare a tenere sotto controllo i livelli dei composti azotati che possono portare infatti ad un’eccessiva crescita di alghe, con conseguenze negative per la biodiversità del lago e vanno valutati interventi per mitigare i processi di erosione e cedimenti delle sponde e del centro abitato”.

Sono stati campionati sei punti sul lago Trasimeno dalla Goletta dei Laghi 2023, di cui uno è risultato "fortemente inquinato": la foce del torrente Paganico a Castiglione del Lago, che già lo scorso anno aveva mostrato un alto livello di inquinamento. I restanti quattro punti analizzati sono risultati entro i limiti consentiti: la foce del torrente Anguillara a Castiglione del Lago, stabile nei limiti dal 2017; la foce del fosso Macerone a Tuoro sul Trasimeno, anch'essa entro i limiti dal 2017; il canale di scarico del depuratore Tuoro/Passignano a Passignano sul Trasimeno; e infine la foce del canale proveniente da Tuoro sul Trasimeno, che è rimasta entro i limiti anche nel 2022.

Riguardo al lago Piediluco, i tre punti campionati sono risultati tutti entro i limiti consentiti: la foce del Medio Nera e il lago ad Armeno Armeni, già conformi lo scorso anno, e la foce del Rio Fuscello, inquinata nell'ultimo anno ma entro i limiti negli anni precedenti (tranne nel 2014).

Inoltre, sono stati analizzati i composti azotati a Piediluco, che quest'anno si sono mantenuti ampiamente entro i limiti di legge. I nitrati (NO3-), i nitriti (NO2-) e l'ammonio (NH4+) sono ioni che fanno parte del ciclo dell'azoto. Normalmente, le acque superficiali e sotterranee non presentano livelli rilevanti di nitriti e ammonio, mentre i nitrati si mantengono a pochi milligrammi per litro. Un aumento della concentrazione di questi composti in acqua per il Lago di Piediluco può essere associato alla presenza delle troticolture lungo il fiume Nera.