Rimasti solo posti in piedi sugli spalti del centrale “Guerrieri“. Stimati circa 1.500 spettatori e alcune centinaia sono stati rimandati indietro. Non era mai successo di vedere così tanto pubblico al Tennis club di via Bonfigli. Forse neanche per la Coppa Davis del ’71 con Panatta, Di Domenico, Di Matteo e Zugarelli contro la squadra della Bulgaria. E neanche per la mitica finale dei perugini Cancellotti - Fioroni ai Campionati italiani assoluti dell’84.
Ma quando è il turno di Fabio Fognini è subito show e i biglietti vanno a ruba. Il tennista ligure, ex numero 9 del mondo, reduce dal Roland Garros, martedì alla seconda sessione serale degli “Internazionali di Tennis Città di Perugia | G.I.Ma. Tennis Cup“ ha dato spettacolo prima ancora di entrare in campo.
Arriva scortato da un body guard e sfoggia una capigliatura biondo platino, che può piacere o meno, ma di certo fa impazzire i fan. Cerca una seggiola anche per il borsone, non la trova e ci stende sotto l’asciugamano. L’azzurro, famoso per il suo atteggiamento un po’ così, per il suo essere rigido sulle gambe, per quel colpire la palla a distanza, per quel gioco tutto di polso, ha superato Enrico Dalla Valle con lo score di 6-1 1-6 6-1 dopo quasi due ore di battaglia. Sembra svogliato, guarda le corde della sua Babolat (lo fa da anni), gigioneggia col pubblico, cade e risorge. Gli spettatori, tra cui è stato visto anche l’allenatore e telecronista Giorgio Galimberti, applaudono e si infiammano per il tennista che ha mandato in tilt anche Nadal. Oggi per Fognini sarà sfida agli ottavi con Matteo Gigante, che al primo turno ha avuto la meglio su Samuel Vincent Ruggeri per 7-5 6-3.
"Devo ringraziare questo pubblico che mi ha dato una grande mano – dice l’azzurro -. Sono arrivato lunedì in città. In questo momento della mia carriera a 37 anni la famiglia è la mia priorità, ma giocare davanti al pubblico italiano è sempre incredibile. Adesso avrò il giorno di riposo e spero di sfruttarlo al meglio".
Silvia Angelici