REDAZIONE UMBRIA

Istantanee dal 2023. Dal dramma di Davide all’incubo-terremoto. Ma anche arte e orgoglio

Una carrellata di fatti e immagini che hanno segnato lo scorrere di questi ultimi mesi. Tra dolore, commozione e spirito di resilienza.

Istantanee dal 2023. Dal dramma di Davide all’incubo-terremoto. Ma anche arte e orgoglio

PERUGIA - Un anno non può essere raccontato per intero, ma alcuni fatti – nel corso dei mesi – si sono fissati nella memoria, Ecco quindi una carrellata di immagini per ricordare (nei drammi o nella gioia) alcuni dei momenti del 2023 che sta per finire.

1) Era il pomeriggio dell’11 gennaio quando Davide Piampiano, 24enne di Assisi, moriva durante una battuta di caccia al Fosso delle Carceri, a causa di un colpo di fucile esploso da Piero Fabbri, 56 anni, suo amico. Che, stando all’accusa, avrebbe fatto di tutto per far sviare le indagini. E soprattutto non ha soccorso il ragazzo.

2) Ai primi di febbraio Alexander Bani, 10 anni, viene nominato Alfiere della Repubblica italiana da Mattarella per la sua opera di “mediatore di pace“. Lui (papà italiano e mamma russa) è diventato un amico speciale per Sasha, coetaneo ucraino in fuga dal conflitto esploso nel suo Paese, arrivato nella sua scuola a Città di Castello.

3) È il 18 febbraio quando Perugia piange un suo amatissimo figlio adottivo: muore Ilario Castagner, allenatore, guida e simbolo del Perugia dei Miracoli. La città decide di intitolargli il mitico stadio ’Santa Giuliana’.

4) Il 9 marzo, tra il Perugino e l’Altotevere (in particolare a Pierantonio) una scossa di magnitudo 4.4 - la più forte dello sciame - terrorizza gli abutanti e crea gravi danni. Molti dormono fuori casa, ospitati nella palestra. Un incubo.

5) Perugino superstar. Più di 100mila visitatori in 100 giorni con una media di 1.023 persone al giorno, 1.292 visite guidate: straordinario successo della mostra “Il meglio maestro d’Italia“ che la Galleria Nazionale dell’Umbria ha organizzato dal 4 marzo all’11 giugno.

6) A maggio si aprono i cancelli della Trafocoop. I 31 ex dipendenti, ora soci lavoratori, dell’azienda di trasformatori di Tavernelle l’anno rilevata dal fallimento e l’hanno fatta ripartire.