Istituto Tiberino promosso: "Più servizi e conti in attivo"

Umbertide: utile di 1,4 milioni nel primo semestre 2024. "Funziona la sinergia tra pubblico e privato. Prestazioni sanitarie di qualità, siamo un’eccellenza" .

Istituto Tiberino promosso: "Più servizi e conti in attivo"

Umbertide: utile di 1,4 milioni nel primo semestre 2024. "Funziona la sinergia tra pubblico e privato. Prestazioni sanitarie di qualità, siamo un’eccellenza" .

Da più di 1,5 milioni di euro di perdite del 2021 ad un utile di quasi 2,4 milioni nel dicembre 2023, mentre nei primi sei mesi del 2024 l’Istituto Clinico Tiberino ha registrato un utile di 1,4 milioni di euro, migliorando ulteriormente i conti rispetto allo scorso anno. Sono gli effetti della nuova sinergia pubblico – privato che caratterizza il centro umbertidese, il quale chiuso l’esercizio 2023 con un fatturato di oltre 10,6 milioni di euro e un valore totale della produzione che ha superato gli 11 milioni, 7 dei quali provenienti da servizi e prestazioni erogati a pazienti di fuori regione. Ieri mattina, presso l’Istituto, il punto della situazione alla presenza dalla presidente della Regione Donatella Tesei, del sindaco Luca Carizia, del presidente dell’ICT Antonio D’Acunto, dell’AD Alessio Brugnoni e di Alberto Brugnoni, socio privato.

"I numeri – ha detto Tesei - dimostrano come la sinergia tra pubblico e privato possa erogare servizi di alta qualità in campo sanitario, smentendo chi ci dipinge come fautori del privato a discapito del pubblico, visto che abbiamo riportato la quota di Regione, Usl Umbria 1 e Comune al 51%, mentre prima era maggioritario il socio privato". "Da quando siamo subentrati, nel settembre del 2022 – ha ricordato l’ad Alessio Brugnoni – abbiamo invertito iltrend negativo, facendo grandi investimenti. Abbiamo potuto trasformare i contratti dei nostri circa 120 dipendenti in contratti a tempo indeterminato e ci siamo affermati come una realtà di eccellenza nel campo della riabilitazione intensiva (cod.56) a livello nazionale sia per quanto riguarda l’area ortopedica sia per quanto riguarda quella neurologica".