Con l’annuncio ufficiale del trasferimento del “Dispensario“ all’ex Policlinico, tanti perugini
si sono posti una domanda inevitabile: che fare del vecchio stabile di via XIV Settembre, ridotto ormai in pessime condizioni e bersaglio di tante polemiche, vista la precarietà e il degrado che lo circonda? Buttarlo giù per ampliare il parcheggio di via Ripa di Meana? Demolirlo per crearci uno spazio verde, oppure metterci le mani e destinarlo a nuove funzioni?
Il direttore amministrativo della Usl 1 Enrico Martelli ci spiega cosa ha in mente l’azienda, proprietaria dell’immobile, per ridisegnare il futuro di quei volumi, che per decenni nei tre piani di ambulatori hanno dispensato servizi, consulenze e prestazioni sanitarie specialistiche a migliaia di cittadini. "Innanzitutto – chiarisce il dirigente – stiamo parlando di un edifico storico di metà ’800 sottoposto a vincolo dalla Soprintendenza, pertanto non si può demolire. Prima di decidere di trasferire la sede del Centro salute a Monteluce, su via XIV Settembre c’era il cosiddetto piano B: ossia ristrutturare il palazzo al fine di renderlo a norma e fruibile sotto tutti i punti di vista. La procedura era avviata e a questo punto, grazie ad una linea di finanziamenti piuttosto rapidi, abbiamo optato per la ristrutturazione complessiva, con un investimento che potrebbe aggirarsi intorno ai 5-6 milioni, gli stessi che serviranno per ricostruire la palazzina della vecchia Chirurgia generale di Monteluce".
Dunque una volta ultimato il restyling, che funzione avrà l’edificio? "Essendo vincolata anche la destinazione – prosegue Martelli – l’azienda destinerà lo spazio ad un uso sanitario. Non necessariamente servizi e ambulatori, ma con tutta probabilità uffici e centro direzionale".
Silvia Angelici