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Ancora un nuovo “allarme“ sulla situazione del Pronto soccorso
Il Pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria di Terni rischia il collasso, serve subito un tavolo di confronto con tutti i soggetti pubblici a partire dalla Regione. A chiederlo è la Fp-Cgil che torna a rilevare una situazione particolarmente critica per i pazienti. "Mercoledì – scrive il sindacato – al pronto soccorso si sono registrati 90 accessi di cui 35 in attesa di ricovero. La situazione critica si ripete ormai costantemente, si assiste al sovraffollamento degli spazi senza privacy con barelle dislocate in ogni spazio disponibile, con grande promiscuità e con attese lunghissime. I cittadini che si rivolgono al Pronto soccorso, per ricevere le cure necessarie al loro stato di salute, sono costretti a interminabili attese, prima di ricevere una diagnosi. Quando finalmente sono presi in carico per essere ricoverati continuano a sostare al Pronto soccorso a causa della mancanza di posti letto nei reparti di degenza". A pagare però non sono solo i cittadini perché il personale medico, infermieristico, oss e tecnico è costretto a turni pesantissimi per garantire l’assistenza. "Questa situazione – conclude la Cigl – non è più accettabile, è necessario trovare soluzioni, non si può attendere oltre. La mancanza di assistenza territoriale, la mancanza di spazi adeguati in cui accogliere i pazienti, la mancanza di posti letto, la carenza di personale medico, infermieristico, oss e tecnico devono essere risolte. È necessario, a nostro avviso, stilare un crono programma di interventi strutturali immediati".