La “chiusura“ dei candidati

Foligno: tensione crescente in vista del ballottaggio tra Zuccarini e Masciotti. Differenze sul progetto della Variante sud evidenziate durante l'assemblea. Sostegno a Zuccarini da Presilla e Impegno civile, mentre Finamonti invita a votare Masciotti.

La “chiusura“ dei candidati

La “chiusura“ dei candidati

FOLIGNO - Se il primo turno era stato caratterizzato da fair play e toni bassi, il secondo turno ha visto la temperatura alzarsi vertiginosamente. Politica in fermento alla vigilia del ballottaggio. Da un lato Stefano Zuccarini, per il centrodestra, e dall’altro Mauro Masciotti per il centrosinistra. Ieri le due chiusure. Zuccarini ha scelto la sede di Fratelli d’Italia, puntando sul djset. Masciotti il comizio in piazza della Repubblica. Ma gli ultimi giorni erano stati ad altissima tensione. I due, che non si sono incontrati in alcun appuntamento, si sono incrociati all’assemblea convocata dal Comitato ‘Variante sud senza segreti’, dove sono stati messi a confronto sulla posizione in relazione all’opera. "Abbiamo voluto una serie di migliorie sul progetto. Ci siamo comportati come la normativa imponeva, ma nulla è precluso e se ci sono obiezioni o qualcosa da cambiare la cambieremo fermo restando la volontà di eseguire l’opera", ha detto Zuccarini. Masciotti: "Il progetto non è adeguato. Serve trasformare questa situazione in favore dei cittadini. Serve quindi un nuovo tavolo". Quanto alle altre forze in campo, Enrico Presilla ha diffuso un documento con una ventina di firme di candidati, a supporto della sua "indicazione di voto ‘personale’" a favore di Zuccarini. Un appello al voto anche da Impegno civile, la forza di Stefania Filipponi e Stefano Stefanucci: "Andiamo a votare perché Foligno merita di più". Da Moreno Finamonti l’invito a votare Masciotti.