Il ticchettio degli scalpelli che modellano i lastroni ed il rumore monotono dei martelli pneumatici azionati per rimuovere il materiale deteriorato, sono tornati a rincorrersi in Corso Garibaldi, componendo una armonia che mancava ormai da due anni.
Proprio in questi giorni infatti sono iniziati i lavori, da sempre ricorrente "rito" della lunga vigilia, per il rifacimento delle parti deteriorate delle pavimentazione. Scalpelli e martelli annunciano che ci sono tutte le premesse perché la città, e non solo, il prossimo 15 maggio, torni finalmente a rinnovare, in maniera originale e coinvolgente, il suo atto di amore e devozione al Patrono S. Ubaldo.
Intanto l’Amministrazione comunale sta mettendo in ordine tutti gli aspetti organizzativi che saranno necessari per vivere con serenità e in sicurezza la Festa dei Ceri e le manifestazioni correlate ("discesa dei Ceri in città", Festa dei Ceri Mezzani e dei Ceri Piccoli). Appuntamenti che erano ieri all’attenzione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. Intanto il sindaco Stirati, coadiuvato dagli uffici competenti, ha già incontrato tutti i soggetti attuatori del Piano di sicurezza, che contempla, come nel 2019, la collaborazione con Protezione Civile, Forze dell’ordine, Vigili del Fuoco, servizio sanitario e associazioni volontarie per la sicurezza e i collegamenti radiofonici. Nel contempo l’Amministrazione ha dato mandato ai Capitani, ai Capodieci, alle componenti ceraiole di individuare soluzioni utili ad affrontare in sicurezza, rispetto alla pandemia ancora in corso, fasi specifiche della Festa che potrebbero rappresentare un rischio per la finalità principale condivisa dalla comunità eugubina: svolgere la Festa dei Ceri in pienezza, ms nel contempo pensare responsabilmente anche a "mezzani" e "piccoli".
E sono stati messi alcuni punti fermi per quanto riguarda la "discesa" dei Ceri dalla Basilica di S.Ubaldo il primo maggio (prima domenica del mese secondo tradizione): obbligo della mascherina negli spazi aperti del percorso compiuto dai ceri, divieto far salire bambini sopra Ceri e "barelle", partecipazione della sola Banda Comunale Città di Gubbio. Ancora all’arrivo in Piazza Grande i tre Ceri, fatta l’ultima "birata" intorno al pennone, verranno presi in spalla dai Capodieci e dalle mute da loro indicate per essere condotti nella sala dell’Arengo del Palazzo. L’apertura e l’immediata chiusura del portone verrà gestita dall’Università dei Muratori. G.B.