La critica

Impegno civile critica la campagna elettorale a Foligno: promesse vuote, mancanza di attenzione ai veri problemi come la gestione idrica e la salvaguardia delle risorse idriche.

La critica

Impegno civile critica la campagna elettorale a Foligno: promesse vuote, mancanza di attenzione ai veri problemi come la gestione idrica e la salvaguardia delle risorse idriche.

FOLIGNO "False promesse e buoni propositi, magari attribuendo agli avversari responsabilità proprie". E’ un giudizio severo quello di Impegno civile di fronte alla campagna elettorale in cui Foligno si è trovata con una quindicina di candidati consiglieri regionali. "Tutti promettono il cambiamento anche coloro che chiedono il voto per garantire la continuità – tuona Stefania Filipponi – . Nessuno si interessa ai veri problemi del territorio: alcuni candidati locali addirittura inneggiano alla ‘stazione ad alta velocità MediaEtruria’, una stazione in terra toscana, raggiungibile solo con mezzi privati e a più di un’ora da Foligno, (traffico permettendo). Della Foligno città ferroviaria non è rimasto neppure lo slogan; e il raddoppio della "Orte-Falconara"? Ma oltre allo spostamento dell’asse dei servizi, sembra sia in atto una colossale svendita del patrimonio folignate, che precedenti sindaci e politici locali hanno accuratamente evitato". Impegno civile chiede: "Perché nessun candidato parla delle criticità della gestione idrica e del Fiume Topino?. E la citazione alle lotte del 1955 di Fittaioli, Salari e Picuti per limitare i prelievi dell’acqua a Bagnara e San Giovenale. A dicembre 2025 scadono i 70 anni di validità dell’atto concessorio, previsti nel provvedimento presidenziale; quali le soluzioni per la salvaguardia delle risorse idriche? Perché nessuno ne parla? Ignoranza o cinico disinteresse?".