
La Crocifissione “nascosta” del Perugino diventa high tech
Un capolavoro “nascosto“ del Perugino diventa hi-tech e si rilancia per il turismo di Pasqua. Si tratta della “Crocifissione“, opera grandiosa ma pressoché misconosciuta, perché venne realizzata intorno al 1486 da Pietro Vannucci nella parte posteriore della Porziuncola di Santa Maria degli Angeli e quindi al di fuori dello sguardo dei milioni di turisti e pellegrini che visitano ogni anno il luogo dove morì san Francesco e conosciuta solo da una minoranza. Oggi l’opera conosce nuova vita grazie un bel progetto di digitalizzazione valorizzazione: la versione hight tech realizzata da Archimede Arte, attraverso un modello 3D , è capace di esaltare tutti i minimi particolari, di ingrandire ogni dettaglio e superare le non poche lacune dell’affresco, gravemente mutilato quando fu costruita la grande Basilica papale, utile anche alla sua salvaguardia e conservazione. L’affresco venne infatti realizzato dal Perugino nella parete esterna della Porziuncola, che facendo parte del coro venne abbattuta nel 1569, in occasione dell’avvio dei lavori per la nuova monumentale Basilica L’opera è stata poi fortemente ridipinta nel 1832, poi un restauro moderno ha permesso, eliminando le aggiunte non pertinenti all’originale, di poter leggere la scena nella sua primitiva stesura.
Il periodo di Pasqua rappresenta dunque una bella occasione per scoprire questo tesoro nascosto della Porziuncola: basta fare un giro per scorgerlo sopra l’abside della “chiesetta”, di fronte all’altare maggiore della Basilica mentre per chi non può recarsi a Santa Maria degli Angeli, sarà possibile vedere in 3D l’esterno della Porziuncola attraverso il web, grazie alla piattaforma www.perugino2023.org realizzata da Archimede Arte per il cinquecentenario della morte del divin pittore. Attraverso la piattaforma si può navigare in un intero catalogo digitale dove ci sono tutte le circa 200 opere realizzate dal Perugino durante la sua lunga carriera.