
La Cupa come una giungla . Erba incolta e abbandono
L’erba in molti tratti arriva più su delle ginocchia; le scalette sono quasi del tutto ostruite da piante infestanti e spuntano cespugli incolti in ogni angolo. Chiudiamo un occhio sui murales: volgarità gratuite da non ripetere. Signori e signore siamo alla Cupa, centralissimo polmone verde a ridosso del centro storico, circondato dalle mura etrusche e riqualificato a più riprese, vista anche la presenza di una scuola. Una volta le mamme ci andavano a scambiare due chiacchiere sedute sulle panchine al riparo della calura estiva, mentre i figli facevano un giro sulle altalene e sugli scivoli. Il “Campaccio“, così lo chiamano i perugini, anche per via dei balordi che lo frequantano, a dispetto del nome, era comunque un luogo di divertimento e di passeggiate romantiche. Adesso è una giungla lasciata all’abbandono. I cittadini si lamentano e si chiedono indignati: "Ma è possibile lasciare una città in questo stato?". Anche chi porta i cani a passeggio ha paura e torna indietro: "Qua in mezzo a tanta schifezza può sbucare una vipera o una siringa e per i nostri animali sarebbe la fine".
Silvia Angelici