MICHELE NUCCI
Cronaca

"La dignità dei lavoratori della Sanità non è in vendita"

La Uil Fpl: "Non è un contratto ma un insulto"

La Uil Fpl Umbria "denuncia con fermezza la proposta di rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro della sanità pubblica, avanzata dal Governo e sostenuta da alcune sigle sindacali. Non si tratta di un contratto dignitoso – afferma il sindacato - , ma di un insulto al valore e alla professionalità di chi tiene in piedi ogni giorno il nostro sistema sanitario pubblico. Mentre c’è chi tenta di confondere i lavoratori con cifre gonfiate e poco trasparenti, noi – continua la Uil - scegliamo di dire le cose come stanno: gli aumenti reali rispetto alle attuali buste paga si ridurrebbero a circa 45 euro netti al mese per gli "eroi" della pandemia. Importi ridicoli rispetto alla perdita di ben oltre 3.000 euro annui netti di potere d’acquisto, ad esempio, per un infermiere D3. A questi si aggiungono indennità ferme da vent’anni e una totale mancanza di strumenti per migliorare le condizioni di lavoro e valorizzare le professionalità".