San Fortunato, vissuto nel VI secolo e subito considerato "Defensor civitatis", viene ancora oggi onorato con una serie di eventi dal gusto medievale. Esattamente come avveniva con celebrazioni solenni e processioni che vedevano la partecipazione del clero, del popolo e di ospiti provenienti dalle città sottoposte. Torna, da venerdì 11 a lunedì 14, festa del patrono, "La Disfida di San Fortunato", un’iniziativa che anno dopo anno, su proposta dell’Arcus Tuder, si è arricchita, coinvolgendo un sempre maggior numero di ospiti, figuranti, scuole e, soprattutto arcieri. Per loro ci sono i tornei di tiro con l’arco, il "Palio dell’Aquila", una sfida tra i sei rioni della città (sabato 12, alle ore 16) e "La disfida di San Fortunato", gara amichevole con l’arco storico e tradizionale cui parteciperanno oltre 160 arcieri in costume (domenica 13, ore 9,30). A fare da cornice, la mostra mercato "Tipico Todi", estemporanee di pittura, rievocazioni di antichi mestieri, esibizioni dei Falconieri del Re, di musici e sbandieratori Arcus Tuder, giocoleria con il fuoco a cura del Gruppo del Terziere Castello di Città della Pieve e tornei d’Arme della Compagnia della Ruggine. La serata di sabato sarà caratterizzata da un banchetto medievale in costume nella Sala delle Pietre, mentre domenica corteo storico dei cortei d’Italia, con rappresentanze da ogni regione. I figuranti muoveranno da varie parti del centro storico per ritrovarsi nella centrale Piazza e disporsi poi sulla scalinata del Tempio dove avverrà la benedizione dei gonfaloni.
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