
Un trattore è il loro pulmino, il contadino il maestro e l’aia di una fattoria la loro classe: un’estate in sicurezza per scoprire la natura… e non solo. Una fattoria didattica dove ai bambini vengono spiegate le meraviglie della campagna si trova a Passignano, gestita dalla famiglia Orsini che si dedica ad un campo estivo veramente originale. Flavio Orsini è anche docente riconosciuto dalle università americane, che in questa sua attività può dire di aver insegnato "civiltà contadina" ad oltre 6500 universitari americani. Ma oggi (con un progetto nato del 2016) in questo angolo di Umbria sul lago Trasimeno sono i bambini ad imparare e divertirsi. Imparano a conoscere gli animali e prendersi cura di loro, fanno merenda con il pane e l’olio degli ulivi del posto e imparano senza paura a vivere nella natura. Da quando sono state aperte le iscrizioni per i bambini dai 3 a 12 in poche ore non c’era più un posto disponibile, fino ad agosto. "Quest’anno per via del Corovavirus saranno moltissime le famiglie che non potranno permettersi le vacanze – spiega Orsini - e dovranno lavorare, per questo un centro estivo per soli quindici giorni in luglio probabilmente non sarebbe stato sufficiente a risolvere il problema. Per questo abbiamo deciso di dedicare tutta l’estate e l’intera fattoria a questa attività. Non accetteremo gruppi o turisti ma ci dedicheremo solo ai bambini". Giochi che potenziano la capacità di scoprire l’altro, di avvicinarsi con rispetto e curiosità al vicino, che sia un amico o un genitore, ecco il tipo di didattica che si svolge tra campi di grano, uliveti, orti e incontri con i personaggi del paese, "ci piaceva l’idea di far conoscere le attività dei personaggi che popolano le nostre vite e di cui spesso i bambini ignorano il ruolo, e così ogni giorno viene a farci visita qualcuno: che sia il maresciallo dei carabinieri, il meccanico, il medico o il fornaio… ".
In piena sicurezza, con mascherine e presidi necessari di questi tempi e i test eseguiti per tutti gli operatori, i bambini portano da mangiare alle caprette, imparano a conoscere la fagiolina del Trasimeno (eccellenza locale nella cui riscoperta proprio la famiglia Orsini ha avuto un ruolo decisivo) e "gestiscono" un ristorante a misura di bambino in cui loro stessi sono cuochi, camerieri, responsabili di sala e soprattutto clienti. E a fine settimana si assegnano premi e riconoscimenti ovviamente in prodotti locali.
Sara Minciaroni