La festa Torna la Madonna dei Cenciarelli. Devozione nella chiesetta dei miracoli

A Perugia si celebra la festa della Madonna dei Cenciarelli, antico rito di devozione popolare. La chiesetta campestre del 1700 si apre una volta l'anno per le preghiere e le messe in onore della Vergine. La tradizione dei "cenciarelli" come rimedio taumaturgico continua a essere rispettata e vissuta con affetto dai fedeli.

La festa Torna la Madonna dei Cenciarelli. Devozione nella chiesetta dei miracoli

A Perugia si celebra la festa della Madonna dei Cenciarelli, antico rito di devozione popolare. La chiesetta campestre del 1700 si apre una volta l'anno per le preghiere e le messe in onore della Vergine. La tradizione dei "cenciarelli" come rimedio taumaturgico continua a essere rispettata e vissuta con affetto dai fedeli.

Si rinnova a Perugia un rito molto sentito, che affonda la sua origine nella più autentica devozione di popolo: è la festa religiosa in onore della Madonna dei Cenciarelli, detta anche Consolatrice degli afflitti che si tiene questa domenica in quella chiesetta campestre del 1700 che si trova incastonata su una piccola altura, percorrendo la discesa del Bulagaio che da piazza Grimana conduce a Ponte Rio.

La chiesetta viene aperta una volta l’anno, l’ultima domenica di agosto, per la Festa della Madonna dei Cenciarelli. Come vuole la tradizione, le celebrazioni cominciano con il triduo delle preghiere e culminano con le messe alle 11 e alle 18. Ogni anno la chiesetta, addobbata con lucine e fiori di campo, continua ad essere meta di tantissimi credenti. La storia di questo piccolo santuario parte da lontano. La tradizione attribuisce all’intonaco interno dei poteri taumaturgici. I fedeli, specialmente nel giorno della festa, avevano l’abitudine di grattare la superficie e di raccogliere dentro brandelli di stoffa, i cenciarelli, (da qui l’appellativo legato alla Madonna) la polvere così ottenuta. Il fagottino veniva poi riportato a casa e messo vicino al letto dei malati, sperando nella loro guarigione per intercessione della Vergine, intestataria del luogo di culto. Era anche diffusa l’abitudine di legare il sacchetto al collo dei bambini con una cordicella, nella convinzione di proteggerli contro malattie e disgrazie. Non sappiamo se l’antico rimedio funzionasse sul serio o fosse frutto della suggestione. Fatto sta che la Festa dei Cenciarelli, organizzata dalla parrocchia di Sant’Agostino e da alcune famiglie della zona, continua ancor oggi ad essere vissuta con rispetto, partecipazione e affetto.