La ’frusta’ di Generazione T. Giovani e imprese sociali:: "Dieci proposte per crescere"

Confronto dell’associazione su progetti, investimenti e sviluppo con Proietti e Tesei. Nasce ’L’Altra Umbria’ : "Riportare al centro le ambizioni e la fiducia di chi vuole stare qui".

La ’frusta’ di Generazione T. Giovani e imprese sociali:: "Dieci proposte per crescere"

Adriano Bertone con Stefania Proietti

A poche settimane dal voto, i candidati e le candidate hanno espresso il loro interesse verso la questione giovanile sottoscrivendo "L’Altra Umbria", un documento di 10 proposte scritto e ideato da ‘Generazione T’. Una delegazione guidata dal presidente dell’impresa sociale giovanile, Adriano Bertone, ha parlato sia con Stefania Proietti che con Donatella Tesei. Le candidate alla presidenza della Regione hanno convocato e accolto i ragazzi in due momenti diversi, incentrando con loro un discorso sulla questione giovanile in Umbria e sulle possibili progettualità da finanziare e a cui dare vita nel prossimo governo regionale. Le 10 proposte contenute nel documento "L’altra Umbria" hanno suscitato in entrambe grande apprezzamento e orgoglio verso Generazione T, ma anche immensa gratitudine verso il lavoro svolto da questi ragazzi, che non hanno smesso di credere nel luogo in cui sono nati. "Il futuro dell’Umbria passa da proposte concrete sulle politiche giovanili - afferma Bertone - Generazione T con il suo Centro di Ricerca per le politiche giovanili e l’esperienza pluriennale accumulata in questo ambito, non solo a livello regionale, è a disposizione di chiunque vincerà le elezioni regionali per lavorare su questi aspetti e problematiche Per l’Umbria - aggiunge - è, ora più che mai, fondamentale riportare al centro della propria politica le politiche giovanili e le nuove generazioni e "L’altra Umbria", deve servire proprio a questo. Le firme delle due candidate rappresentano per il futuro della Regione molto più di un gesto, tutto questo si pone infatti come un segnale di speranza e fiducia verso un futuro in cui i giovani – conclude Bertone – possano finalmente riavere voce ed essere presenti nelle progettualità politiche del loro territorio.