"Se e quando il Nodino verrà finanziato, come amministrazione comunale, saremo bene felici di occuparcene, mettendo sempre al primo posto la tutela del territorio, il benessere e la salute dei cittadini". Vittoria Ferdinandi (foto), candidata sindaco di centrosinistra e Cinquestelle, è costretta suo malgrado a precisare la propria posizione sulla variante stradale di Collestrada da mezzo miliardo di euro. La differenza di punti di vista all’interno della coalizione (Pd e Pensa Perugia favorevoli, Cinquestelle e Sinistra-Verdi e Civici contrari), la costringe a un gioco di equilibrismi non semplice. E dunque precisa: "Dopo 23 anni, sul Nodo, siamo ancora agli annunci e Salvini non fa eccezione. Il segretario del Carroccio, infatti, durante un’iniziativa elettorale, ha parlato di ‘priorità’ e di ‘un ragionamento’ che starebbe facendo la squadra di Governo, ma, ad oggi, l’opera non è prevista né all’interno dell’accordo di programma Governo-Regione, né nella sezione ‘Strategie per le infrastrutture, la mobilità e la logistica’ del Documento di Economia e Finanza. Diversamente, nel Def 2022 del Governo Draghi, erano stati resi disponibili circa 10 milioni per la progettazione e oltre 450 milioni di euro (da finanziare). Conseguentemente, nel contratto di Programma Mit Anas 2021-2025, il Nodo risulta ancora presente, ma in attesa di essere finanziato ad eccezione dei 10 milioni già previsti nel 2022. E’ del tutto evidente che l’opera, a oggi, non è rientrata concretamente nei piani del Governoa, e non è stata comunque finanziata". E intanto Lorenzo Mazzanti, candidato di Pensa Perugia, ribadisce che il Nodino deve essere fatto. "Va trovata una quadra in coalizione, ma la mia posizione è chiara".
CronacaLa ‘grana’ del Nodino: "Opera non finanziata"