La Dea bendata porta soldi anche in Umbria grazie alla riffa di Stato. Sono infatti 13 i biglietti vincenti della Lotteria Italia 2025 venduti nel “cuore verde“. Tra questi, pur sfumando il tagliando miliardario, la tradizionale estrazione dell’Epifania ha portato il premio più ricco a Foligno, con un tagliando cosiddetto di seconda categoria (abbinato al numero D 138065) che vale ben 100mila euro. Tra i 50 biglietti di seconda categoria (50 mila euro) ne sono stati estratti uno a Perugia (M 308922) e un altro a Orvieto (A 130487).
Ma ecco l’elenco degli altri ticket vincenti: premi di quarta categoria (20 mila euro) sono stati venduti a Bastia Umbra (G 178758), Orvieto (I 163257), Gubbio (G 284386) presso la Tabaccheria Sebastiani di viale della Rimembranza; Nocera Umbra (F 145263), Fabro (Q 017327), Terni (G 201898 e G 348990) Castel Ritaldi (R 007176), Giove (O 325399) e Calvi dell’Umbria (B 388039).
Impennata di vendite. In Umbria i biglietti della Lotteria Italia venduti per l’edizione 2024-2025 sono aumentati del 30,1%, rispetto allo scorso anno, dato superiore a quello medio nazionale, del +28%. In particolare – secondo i dati ufficiali – nella nostra regione sono stati venduti 173.660 tagliandi. Di questi 93.700 in provincia di Perugia, più 32,0%, e 79.960 in quella di Terni, +31%. Dunque sale la febbre da gioco, che insieme al Lotto e alle varie schedine del Gratta e vinci fa salire la nostra regione tra le più affezionate alla dea fortuna.
In totale sono ben 400mila euro i premi distribuiti in Umbria dopo l’estrazione avvenuta il 6 gennaio. Il biglietto da 5 milioni di euro è stato staccato in provincia di Lodi, ma anche nei territori del ternano e del perugino sono arrivate diverse soddisfazioni con premi che vanno dalla seconda alla quarta categoria.
Grazie alla generosità del montepremi, quest’anno sono stati premiati anche i piccoli Comuni. I luoghi d’acquisto? Molto gettonate le tabaccherie, ma sono tanti i giocatori che si sono affidati anche elle rivendite dei distributori di servizio in superstrada.
Silvia Angelici