La ’Maddalena’ del Perugino a Palazzo Baldeschi

La mostra "Nero Perugino Burri" a Palazzo Baldeschi, prorogata fino al 7 gennaio, presenta la Santa Maria Maddalena, capolavoro del Perugino, e il Sacco del 1955 di Burri. Il Ministero della Cultura ha patrocinato la mostra, che mette in dialogo i due artisti nel segno del nero.

La ’Maddalena’ del Perugino a Palazzo Baldeschi

La ’Maddalena’ del Perugino a Palazzo Baldeschi

È arrivata a Perugia la Santa Maria Maddalena, capolavoro assoluto del Perugino conservato alla Galleria Palatina di Palazzo Pitti, parte delle Gallerie degli Uffizi di Firenze. Da ieri pomeriggio l’opera è esposta nella mostra “Nero Perugino Burri“ di Palazzo Baldeschi, prorogata fino al 7 gennaio e curata da Vittoria Garibaldi (nella foto con l’opera) e Bruno Corà. Lo straordinario prestito coincide con la notizia del patrocinio alla mostra da parte del Ministero della cultura, appena concesso per volontà del ministro Gennaro Sangiuliano. La Santa Maria Maddalena, databile intorno al 1500, rappresenta una delle meraviglie della pittura da cavalletto del Divin Pittore, che qui risulta più vicino alle atmosfere di Leonardo e Raffaello, alla quale l’opera è stata occasionalmente attribuita. Nel settembre di quest’anno, una chiara imitazione di questo dipinto è stata identificata in una collezione privata estera.

Il bordo della veste presenta un’iscrizione (appunto "S. Maria Madalena") che rende certa la sua identificazione mentre lo sfondo scuro, tipico dell’artista di quegli anni, attribuisce alla figura una straordinaria profondità. "L’incontro con Burri – dice Vittoria Garibaldi – sarà particolarmente profondo, perché l’opera è stata collocata accanto al Sacco del 1955, che recupera e attualizza il messaggio penitenziale". Nel corso del 2023, il capolavoro è stato fra i protagonisti della grande mostra sugli Uffizi organizzata dal Bund One Art Museum di Shangai. Il suo approdo a Perugia impreziosisce l’esposizione che mette in dialogo Perugino e Burri nel segno del nero.