REDAZIONE UMBRIA

La Madonna del Guercino, capolavoro ritrovato

La pala, dopo il restauro, va ad arricchire l’offerta di opere d’arte in esposizione alla sala d’onore di Palazzo Collicola a Spoleto

È rimasta nascosta per tanti anni, ma ora va ad arricchire l’offerta di opere d’arte in esposizione alla sala d’onore di Palazzo Collicola. Da ieri è possibile ammirare la pala d’altare di Giovanni Francesco Barbieri detto il Guercino (Cento, 1591 – Bologna, 1666), raffigurante la Madonna con il bambino e i santi Rocco e Sebastiano. L’opera è stata ufficialmente scoperta nel corso di una cerimonia alla presenza del professor Bruno Toscano e del restauratore Bruno Bruni, che hanno ricostruito la storia della Pala e delle sue vicende nel corso dei secoli e, dopo il restauro effettuato dalla COOBEC, è ora in esposizione per gentile concessione dei proprietari, la famiglia Bachettoni.

Il Barbieri realizzò il grande dipinto (cm 175 x 294) in seguito alla richiesta del conte Antonio Maria Sartori, che desiderava manifestare la sua gratitudine alla Vergine e ai Santi Sebastiano e Rocco per essere scampato alla peste. Il dipinto è stato collocato all’ingresso della Cappella di Palazzo Collicola, diventando senza alcun dubbio l’opera più rappresentativa e importante della collezione d’arte antica ospitata nel Piano Nobile del museo. Dopo la sua rimozione dall’altare originario, avvenuta probabilmente nell’ultimo decennio del Settecento, la pala dopo alcuni passaggi di proprietà sembra scomparire dalla scena e così la ricca letteratura sul Guercino la cita regolarmente come opera perduta, finché il professor Bruno Toscano negli anni 70 la poté rintracciare in un palazzo spoletino e, nonostante la leggibilità alquanto compromessa, riconoscerne la mano del grande artista di Cento. Lo stesso professor Toscano, ieri mattina, ha raccontato quel momento emozionante del ritrovamento di un’opera importante riportata agli antichi splendori grazie ad un operazione di restauro minuziosa e coordinata proprio da Bruno Bruni, ma soprattutto eseguita dalla spoletina COOBEC, una azienda fiore all’occhiello nel settore del recupero delle opere d’arte in Umbria. A fare gli onori di casa insieme al direttore artistico di palazzo Collicola Marco Tonelli era presente, ieri mattina, anche il sindaco Andrea Sisti che ha voluto sottolineare proprio come questa operazione sia una "operazione tutta spoletina". Doveroso il ringraziamento da parte del sindaco ai proprietari dell’opera, la famiglia Bachettoni, che ha permesso di aggiungere un altro dipinto del Guercino tra quelli già esposti. Ora al Palazzo Collicola sono tre le opere Gian Francesco Barbieri a disposizione dei visitatori.

D. M.