Ha portato l’azienda di famiglia, la Scai, impresa del comparto meccanico, alla ribalta internazionale, allacciando collaborazioni con la statunitense John Deere, la tedesca Liebherr e la giapponese Komatsu, fino al gruppo giapponese Hitachi, di cui diventa il primo distributore in Europa. La carriera imprenditoriale di Ernesto Cesaretti è stata costellata di successi e di soddisfazioni. Figura chiave dell’economia umbra, il manager si è spento a Tenerife dove stava preparando i festeggiamenti per il suo ottantatreesimo compleanno. La sua morte ha colpito l’Umbria tutta. Anche perché Cesaretti era molto conosciuto e apprezzato per le sue qualità imprenditoriali e per il suo porsi, sempre lontano dai riflettori.
Successo dopo successo, arriva alla poltrona più importante di Confindustria Perugia – nel biennio 2011-13 – e poi di Confindustria Umbria, traghettando l’associazione verso la riorganizzazione in chiave regionale. Il legame con Carlo Colaiacovo lo porta a condividere con l’imprenditore eugubino le esperienze nell’editoria con Umbria Tv (di cui è stato presidente) e Il Giornale dell’Umbria, fino alla governance della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia. E poi eccolo anche a capo della Sase, la società di gestione dello scalo umbro San Francesco d’Assisi. Ed è in questo ruolo che lo ricorda l’amico Mauro Agostini, per anni presidente di Sviluppumbria: "in una fase difficile e con pochissime risorse a disposizione – scrive l’ex senatore - si prodigò fino in fondo, attraverso un’oculata gestione, per ottenere la concessione permanente all’esercizio dell’attività, l’asset più importante del patrimonio societario. Se oggi questa infrastruttura è un punto di riferimento per l’Umbria lo si deve a lui".
I messaggi di cordoglio si moltiplicano di ora in ora. Arrivano parole di apprezzamento da Confindustria Umbria, con il presidente Vincenzo Briziarelli, da Fondazione Perugia, con il vertice Alcide Casini, e da Sase, oltre che dai rappresentanti delle istituzioni, tra cui Sarah Bistocchi presidente del Consiglio regionale dell’Umbria, e l’ex governatrice Donatella Tesei. "Ernesto Cesaretti è stato un uomo di straordinaria integrità, correttezza e onestà, un esempio di dedizione e impegno per il mondo imprenditoriale umbro – sottolinea Briziarelli - Durante il suo mandato, ha saputo guidare con spirito costruttivo Confindustria nella delicata fase della fusione tra le Associazioni di Perugia e Terni promuovendo valori di collaborazione, innovazione e crescita per il territorio. In questi anni non ha mai smesso di dare il proprio contributo sempre con umiltà e spirito di servizio".
Per la presidente della Regione, Stefania Proietti, "Cesaretti è stato un protagonista di notevoli capacità imprenditoriali e relazionali, un industriale di successo a cui vanno riconosciuti impegno, passione e risultati nell’impresa, generosità e disponibilità".